Diwali, noto anche come il festival delle luci, è il più grande festival celebrato da indù, sikh, giainisti e buddisti. Conosciuto anche come Deepavali in India, il festival di cinque giorni è celebrato da oltre 1 miliardo di persone nel mondo.
Per molti in India, segna anche la fine della stagione del raccolto ed è l’occasione per ringraziare Lakshmi, la dea indù della ricchezza e della prosperità.
Mentre la storia dietro Diwali e il modo di celebrare varia da regione a regione, il festival viene celebrato per ricordare che la luce trionfa sull’oscurità e il bene trionfa sul male.
Gli indù celebrano il ritorno di Ram, il signore della virtù, nel suo regno dopo 14 anni di esilio.
I seguaci del giainismo commemorano Mahavira, un venerato asceta che riformò radicalmente la fede, raggiungendo uno stato di nirvana dopo la sua morte. I sikh usano il Diwali per celebrare l’anniversario della scarcerazione di Guru Hargobind nel 1619.
Per i buddisti, questo giorno rappresenta il momento in cui l’imperatore Ashoka ha rinunciato a tutto e ha adottato un percorso di pace dopo aver attraversato lo spargimento di sangue e la morte. Il giorno è osservato come Ashok Vijayadashami.
Quest’anno, Diwali inizia martedì 2 novembre e termina sabato 6 novembre, ma la celebrazione principale cade giovedì 4 novembre. L’evento di cinque giorni si tiene solitamente tra ottobre e novembre, con il terzo giorno che è il più importante.
Ciascuno dei cinque giorni ha il proprio significato poiché fede, cibo, fuochi d’artificio, famiglia e carità si uniscono durante le festività.
Per cinque giorni, le persone celebrano il Diwali scambiandosi doni, trascorrendo del tempo con i propri cari, mangiando e pregando. Tutto questo viene tradizionalmente fatto attorno a grandi spettacoli di luci per spaventare l’oscurità. Il primo giorno, considerato di buon auspicio, è dedicato alle preghiere e ai preparativi.
Le persone trascorrono questa giornata a pulire e acquistare nuovi vestiti e ornamenti: gli acquisti di oro e argento sono considerati particolarmente fortunati.
Il secondo giorno, le case sono decorate con vivaci lampade di argilla chiamate diyas, per capovolgere l’oscurità con bontà e purezza. Rangolis – un elaborato disegno di polveri colorate, fiori e riso – vengono disegnati fuori dall’ingresso delle case per accogliere gli dei e attirare buona fortuna. Le famiglie si riuniscono per pregare per la prosperità e liberare l’oscurità e le forze del male con uno stravagante spettacolo di luci, candele, petardi e fuochi d’artificio.
Il quarto giorno è dedicato allo spirito del dono poiché parenti, amici e vicini si scambiano regali e auguri. Il Diwali si conclude con una festa di pasti tradizionali e dolci prelibatezze per celebrare il legame tra fratelli. La sera, una speciale “puja” (preghiera) è dedicata alla dea Lakshmi che si dice porti fortuna e prosperità.
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