Brexit: accordo trovato in extremis tra Unione Europea e Regno Unito

Arriva l’atteso accordo sul dopo Brexit tra Unione Europea e Regno Unito. Lo annunciano in contemporanea fonti di Londra e fonti di Bruxelles, come confermato dall’Ansa. Il tutto arriva dopo mesi e mesi di estenuanti negoziati. Formalizzato il via libera al “compromesso finale” su un accordo di libero scambio fondato su un testo di circa 2000 pagine. In questo modo appare scongiurato il rischio di un traumatico “no deal” commerciale.

Brexit: in cosa consiste l’accordo e quando avrà inizio

L’intesa sul post Brexit tra Unione Europea a Regno Unito è stata raggiunta in extremis e sarà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021. Questa infatti era scadenza della fase di transizione post divorzio, seppure sia ancora soggetta alle ratifiche parlamentari.

L’accordo di libero scambio definito oggi con l’Ue sul dopo Brexit, spiega l’Ansa, rispetta “tutte le promesse fatte al popolo britannico” dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito. Lo sottolinea in una dichiarazione Downing Street, assicurando che il testo rispecchia la volontà popolare “espressa nel referendum del 2016.

Le reazioni dell’Unione Europea e di Boris Johnson

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Un primo commento sul nuovo accordo è arrivato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha indetto una conferenza stampa congiunta con il capo negoziatore Ue, Michel Barnier. “Abbiamo finalmente trovato un accordo. È buono, equilibrato e la cosa più responsabile da fare per entrambe le parti. I negoziati sono stati difficili, ma era un accordo per cui valeva la pena battersi. Ci possiamo lasciare alle spalle la Brexit“.

L’annuncio dell’accordo è un grande passo verso una relazione stretta tra Unione Europea e Regno Unito. Per i nostri cittadini e imprese un accordo completo con i nostri vicini, amici e alleati è il miglior risultato“, ha commentato invece il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. “The deal is done“, è invece la reazione a caldo su Twitter del premier britannico Boris Johnson. Che ha poi parlato di un accordo post Brexit che permetterà di “difendere i posti di lavoro” e “riprendere in mano il nostro destino“.

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