In Bielorussia arrivano maglie e felpe con le frasi di Lukashenko

In Bielorussia arriva una linea d’abbigliamento interamente dedicata ad Aleksandr Lukashenko, il contestato presidente che guida il Paese dal 1994. Lo riporta l’agenzia stampa BelTA, che annuncia l’apertura di un vero e proprio negozio di vestiti prevista per domani, sabato 18 dicembre.

La linea d’abbigliamento di Lukashenko

Stando a quanto riportato, al momento non è ancora noto dove sorgerà lo store: “La location sarà annunciata a breve”, scrive l’agenzia citando una fonte. All’interno del negozio coloro che sono interessati potranno acquistare maglie e felpe che riportano le principali citazioni di Lukashenko.

Saranno ad esempio disponibili prodotti con le frasi “Le cose si stanno facendo interessanti” ed “È tempo di iniziare a far rotolare la palla”. Le immagini di altri capi d’abbigliamento con le citazioni del leader bielorusso circolano già su alcuni canali social.

Sui social le prime immagini dei vestiti

In particolare nella chat ‘Пул Первого’ su Telegram, dove è possibile vedere in anteprima alcuni dei prodotti che saranno disponibili. Già ad agosto, in occasione del suo 67esimo compleanno, Lukashenko aveva ricevuto in regalo un set di magliette con i suoi aforismi. Dopodiché aveva promesso di lanciare la sua linea.

Di recente, inoltre, l’addetta stampa del presidente bielorusso, Natalya Eismont, ha pubblicato delle foto indossando una maglietta di questa collezione, suscitando la curiosità di molti. Intanto, il regime di Minsk continua la sua battaglia contro le istituzioni europee.

La battaglia di Minsk contro Bruxelles

Nei giorni scorsi, infatti, Lukashenko ha annunciato che, qualora Bruxelles dovesse confermare le sanzioni contro la Bielorussia per la gestione della crisi migratoria ai confini con la Polonia, sarebbe pronto a bloccare le forniture di gas in transito dalla Russia verso il Vecchio Continente.

Un’altra misura severa, dopo quella che ha riguardato da vicino l’Italia. Proprio a seguito delle sanzioni dell’Ue, a metà dicembre il leader bielorusso ha messo sotto embargo diversi prodotti alimentari italiani. Una scelta che, secondo la Coldiretti, oltre a causare un danno al mercato, potrebbe favorire il dilagare del falso Made in Italy.

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