Cos’è il Work Life Balance e come è messa l’Italia con il rapporto vita-lavoro?

Per work life balance si intende l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro ed è uno dei principali fattori che in Italia rende un’azienda più attrattiva rispetto alle altre. Garantire la giusta misura di tempo libero vuol dire permettere ai dipendenti di poter godere di benefit grazie ai quali possono svolgere altre attività all’infuori di quelle lavorative. Ecco un esempio di alcuni benefit che contribuiscono a garantire il giusto equilibro tra vita privata e lavorativa:

  • orario di lavoro flessibile;
  • rispetto del tempo libero;
  • asilo nido aziendale;
  • maggiordomo aziendale di supporto per le commissioni personali e familiari;
  • possibilità di lavorare da remoto.

Perché è importante il Work Life Balance

Il termine work life balance è nato per la prima volta negli anni Settanta in Gran Bretagna e si è diffuso in tutto il mondo soprattutto negli ultimi anni. È considerato un aspetto molto importante perché contribuisce a migliorare l’employer branding, ovvero l’insieme delle strategie che hanno lo scopo di rendere più appetibile l’immagine di un’azienda e perché il work life balance è, per il 60,5% dei lavoratori italiani il dettaglio più importante in fase di scelta di un’azienda. L’intervista, condotta da Randstad, ha evidenziato alcune differenze tra i due sessi. Sono le donne, più degli uomini, a considerare l’equilibrio tra vita privata e lavoro un aspetto primario (64,1%) e a ritenere particolarmente importanti fattori come: la possibilità di lavorare da remoto e altri benefit vari.

Ragazzo legge un libro in natura
Foto | unsplash @benwhite – Newsby

Garantire il giusto equilibrio tra vita privata e professionale può aiutare a prevenire:

  • stress;
  • disturbi del sonno;
  • difficoltà relazionali;
  • difficoltà di concentrazione.

L’Italia è il Paese con il miglior rapporto vita-lavoro

Al primo posto tra i Paesi che garantiscono il miglior rapporto vita-lavoro c’è proprio il nostro e a confermarlo è l’OCSE sulla base del Better Life Index. “L’Italia consegue buoni risultati in alcuni aspetti del benessere rispetto agli altri Paesi esaminati“, si legge nel sito di OECD Better Life Index. Il Paesesi colloca al di sopra della media in termini di salute, equilibrio lavoro-vita privata e impegno civile, mentre si colloca al di sotto della media in termini di reddito, occupazione, istruzione, qualità ambientale, relazioni sociali e soddisfazione di vita. Queste classifiche si basano su una selezione di dati disponibili“.

Tra i vari motivi che hanno contribuito a una valutazione positiva, c’è sicuramente il servizio offerto dal Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze che:offre assistenza e intrattenimento rivolto ai figli dei dipendenti in età compresa tra 4 e 12 anni“.

Il servizio è situato presso la sede del Ministero a Roma e presso strutture sportive nelle vicinanze durante l’estate ed è operativo durante i giorni feriali quando le scuole sono chiuse. Al mattino, prima del lavoro, i dipendenti possono lasciare i bambini presso la struttura e passarli a prendere all’ora di pranzo; se i loro orari di lavoro comprendono il pomeriggio, i dipendenti possono lasciare i bambini presso le strutture anche dopo pranzo e passarli a prendere la sera. Le attività sono gestite da personale qualificato nell’assistenza all’infanzia. Questo progetto migliora l’equilibrio tra lavoro e vita privata, con una percentuale pari al 76% degli utenti che valuta l’esperienza di questo servizio per i propri figli come ‘eccellente’ e il 21% che la considera ‘buona’.

Il tasso di presenza al lavoro, da parte dei dipendenti che usufruiscono del servizio, è altresì, in media, più elevato rispetto a quello degli altri dipendenti con bambini della stessa età“, continua la nota.

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