Banksy, torna all’asta la celebre opera “Love is in the Bin”

Banksy, considerato uno degli street artist più importanti del nostro tempo, ha sicuramente raccolto nel corso della sua carriera una serie di record che potrebbero essere difficili da eguagliare. Lo scorso marzo, ad esempio, una delle opere più celebri dell’artista, dal titolo Game Changer“, è stata venduta al prezzo record di 20 milioni di dollari, devoluti poi in beneficienza.

“Love is in the Bin” torna all’asta

Adesso un’altra opera di Banksy molto famosa, e discussa, tornerà all’asta. Sotheby’s, celebre galleria londinese, rimetterà infatti all’asta “Love is in the Bin”, opera che si è autodistrutta, sorprendendo tutti, tre anni fa subito dopo la vendita. Il prezzo di partenza, questa volta, sarà di un milione di sterline.

“Siamo appena stati Banksyzzati” ha detto Alex Branczik, senior director di Sotheby’s, non appena l’opera si è distrutta. Con “Love is in the Bin” Banksy ha voluto dimostrare la sua insofferenza attraverso l’establishment dell’arte nel modo più semplice che aveva a disposizione: distruggendo la sua stessa creazione. Infatti, l’iconica “Girl with Balloon“, tra le opere più famose dello street artist, come detto è stata distrutta. Ridotta per metà in piccola strisce da un meccanismo nascosto all’interno della cornice.

Sotheby’s ha così annunciato il ritorno, il prossimo 14 ottobre, all’asta della celebre opera di Banksy: “Prendendo il mondo di sorpresa, questo inatteso pezzo di performance art entrò immediatamente nei manuali di storia dell’arte: per la prima volta una nuova opera era stata creata nel corso di un’asta“.

 

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Love is in the Bin“, nei giorni successivi all’asta nel 2018, ha ricevuto un nuovo certificato di autenticazione. Questo è stato realizzato da parte di Pets Control, il registo ufficiale delle opera di Banksy. Inoltre l’opera ha assunto il nome con cui verrà venduta alla prossima asta della galleria di Bond Street.

Tre anni fa in quella sera surreale sono diventata la casuale proprietaria di una nuova opera” ha detto l’acquirente, rimasta anomina, della celebre tela di Banksy. “È stato un viaggio incredibile essere parte della storia della creazione di una delle opera d’arte più famose al mondo“.

Banksy hackerato: l’NFT falso venduto per oltre 200mila sterline

A sorprendere il mondo dell’arte, e in particolare un collezionista britannico, questa volta non è stato Banksy. Infatti, anche il noto street artist è “vittima” di un hacker, che nei giorni scorsi ha creato un’asta online, attraverso un link su una pagina adesso cancellata, per vendere una sua opera sotto forma di NFT. Attraverso gli NFT si creano delle opere d’arte “tokenizzate“. Viene così rilasciato all’acquirente un certificato digitale di proprietà, che non corrisponde però all’opera d’arte reale o al suo copyright.

L’hacker avrebbe così ingannato un collezionista. L’asta, secondo quanto emerso dalla BBC, sarebbe finita in breve tempo, dopo che l’uomo avrebbero offerto il 90% in più rispetto agli acquirenti rivali. Fortunatamente, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Infatti, l’hacker ha restituito al collezionista la somma versata, ad esclusione di 7mila dollari di commissione, irrecuperabili.

 

 

 

 

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