
Una dose del vaccino contro il coronavirus (Unsplash)
La campagna vaccinale corre sempre piรน forte. Nello stesso giorno in cui sono โcadutiโ i limiti di etร per la prenotazione del vaccino, le aziende hanno iniziato ad avviare le somministrazioni sul luogo di lavoro (seguendo le fasce di prioritร individuate dallโInail) in 212 centri. Per i dipendenti si tratta di un canale parallelo alle modalitร โtradizionaliโ, che comunque restano sempre unโopzione valida per tutti. Scopriamo assieme come funzionano le vaccinazioni nelle aziende.
In che modo si attiva la vaccinazione in azienda?
Le aziende interessate a effettuare i vaccini direttamente sul posto di lavoro devono seguire unโapposita procedura per partecipare allโiniziativa. In primo luogo devono assicurarsi che nel territorio in cui hanno sede sia presente unโazienda sanitaria in grado di fornire le dosi necessarie. ร poi essenziale mettere al corrente i dipendenti della decisione e dare loro informazioni precise sulla tipologia di vaccino che sarร somministrato. I lavoratori che vogliono approfittare di questa possibilitร devono comunicare la propria adesione al medico di base incaricato e non al datore di lavoro. ร il medico, infatti, il titolare del trattamento dei dati sanitari. Il datore di lavoro non puรฒ in alcun modo raccogliere le adesioni dei dipendenti.
Lโindividuazione degli appositi spazi
Lโazienda deve poi trovare i locali in cui effettuare la campagna vaccinale. Non ci sono grossi limiti sotto questo punto di vista: il luogo preposto alla vaccinazione puรฒ essere sia interno che esterno allโazienda. In alternativa, รจ possibile usare a questo scopo delle unitร mobili o avvalersi di strutture private convenzionate o di quelle dellโInail. Lโazienda deve perรฒ mettere a disposizione tutti gli spazi necessari per lโaccettazione, la somministrazione del vaccino e lโosservazione del paziente che ha ricevuto la dose. Non deve mancare, inoltre, unโinfermeria dotata di kit di emergenza, farmaci di supporto e attrezzature mediche di qualitร . I datori di lavoro sono anche chiamati a garantire che lโintero processo di conservazione e somministrazione dei vaccini avvenga in modo sicuro.
Chi puรฒ ricevere il vaccino in azienda?
Tutti i dipendenti dellโazienda possono ricevere il vaccino sul luogo di lavoro, a prescindere dalla tipologia di contratto. Il tutto avviene su base volontaria. LโInail ha scelto di dare la prioritร maggiormente a rischio, come indicato con chiarezza nel piano stilato nelle scorse settimane. Le fasce sono state individuate tramite quattro criteri: esposizione, aggregazione e prossimitร ; evidenze scientifiche del rischio di contagio nellโambiente lavorativo; focolai nei contesti produttivi; numero di denunce per infortuni da coronavirus presentate e registrate dallโInail fino allo scorso 31 marzo.
Quali spese devono sostenere le aziende?
Sono a carico del datore di lavoro tutti i costi legati alla gestione della somministrazione dei vaccini anti Covid in azienda. Alcune spese, tuttavia, ricadono sui servizi sanitari regionali: si tratta di quelle legate alla fornitura delle dosi e alla loro somministrazione. Nel documento stilato dallโInail si legge che โtutti gli oneri sono a carico del datore di lavoro o delle Associazioni di categoria di riferimento, a eccezione degli aghi, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi), della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione dellโattivitร vaccinaleโ. Il tempo necessario per la somministrazione del vaccino viene equiparato allโorario di lavoro, nel caso in cui la somministrazione dovesse avvenire durante il turno. Eventuali assenze nei giorni successive alla vaccinazione sono considerate come malattia.