Stati generali, il sindacalista Soumahoro si incatena a Villa Pamphili

[scJWP IdVideo=”P76qFXCg-Waf8YzTy”]

A Villa Pamphili, a Roma, proseguono gli stati Generali dell’Economia, convocati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ieri è stata la volta dell’incontro con i rappresentanti delle sigle sindacali e con Vittorio Colao, a capo della task force istituita proprio da Conte per la gestione dell’emergenza coronavirus. Sarà illustrato ai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato e Cna. Poi sarà la volta di Unioncamere, Federdistribuzione, Federterziario e Consiglio dei Centri Commerciali e Assoeventi. Nel pomeriggio toccherà ad Alleanza Cooperative Italiane e Unione Europea delle Cooperative, per finire con Abi, Ania, Assogestioni e Federcasse.

Stati Generali, Soumahoro si incatena a Villa Pamphili

Fuori dalla Villa in cui sono in corso gli stati Genarali, come gesto di protesta, il sindacalista Aboubakar Soumahoro si è incatenato. “E’ uno sciopero della fame, perché il governo non ascolta il grido di dolore delle persone”, le sue parole. “Chiediamo un piano nazionale per l’emergenza lavoro, la riforma della filiera agricola con l’adozione di una patente del cibo per consentire alle persone di mangiare un cibo eticamente sano e una riforma delle politiche migratorie, con la regolarizzazione di tutti gli invisibili e la cancellazione dei decreti sicurezza. Non riusciamo più a respirare, basta: chiediamo risposte”, ha aggiunto il sindacalista.

Impostazioni privacy