Scuola, da Nord a Sud le proteste degli studenti tra cortei e divieti

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Ancora acque agitate nel mondo della scuola in Italia. Continuano infatti da Nord a Sud le manifestazioni e le proteste degli studenti. A Torino le forze dell’ordine hanno impedito l’accesso a piazza Castello, dove un gruppo di giovani manifestanti voleva radunarsi per un sit-in sotto la sede della Prefettura. In piazza erano presenti diverse camionette della polizia.

A Torino la polizia blocca l’accesso alla Prefettura

“Vogliamo stare con il megafono, siamo venuti già menati da casa – hanno detto i presenti -. Siamo sotto la Prefettura per chiarire in modo netto questa retorica degli infiltrati, la polizia continua a bloccare gli studenti e impedisce di chiarire il proprio pensiero”.

Scuola, presidio al Miur: “Gli immaturi siete voi”

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Meglio è andata a Roma, dove alcune decine di ragazzi aderenti alla Rete degli Studenti Medi, dietro allo striscione “Gli immaturi siete voi”, hanno manifestato davanti al Miur contro le modalità di svolgimento dell’esame di maturità.

Le voci degli studenti: “No alla Maturità con 2 scritti

“Dopo due anni di didattica a distanza abbiamo scoperto che dobbiamo fare gli scritti – ha detto una delle leader della protesta -. Devono finire questi esami con gli scritti”. Un altro studente ha aggiunto: “Le modalità di esame che stanno reintroducendo non sono aderenti al nostro percorso scolastico. Vogliamo un maxi orale senza le prove scritte.

“In tre anni per metà a scuola e metà a casa non ci siamo esercitati per fare le prove scritte – ha detto infine un’altra studentessa -. Pensare di poter recuperare le lacune in quattro mesi mi sembra veramente complesso”.

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