Rave party finito a Valentano: giovani tentano fuga, cosa succede ora

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Il rave party di Valentano, sul lago di Mezzano ai confini tra le province di Viterbo e Grosseto, è finito. Ampio spiegamento di forze intorno all’area caratterizzata dai bagordi sin dal 13 agosto. E, se ora l’area è circondata, laddove si è festeggiato per giorni senza controllo non c’è ormai più praticamente nessuno. La Polizia ha diffuso un video girato dall’elicottero in cui si vede l’area di circa 30 ettari dopo che gli occupanti abusivi se ne sono andati.

L’intervento delle forze dell’ordine a Valentano

All’uscita delle campagne di Valentano, infatti, le file di automobili e mezzi di ogni tipo sono chilometriche. Nel frattempo sono accorsi sul luogo del rave party una ventina di blindati della Polizia di Stato. Gli agenti, con l’ausilio delle unità cinofile, stanno provvedendo a controllare le auto una per una. Presenti anche Carabinieri, Guardia di Finanza e alcune ambulanze. C’è anche un elicottero, incaricato di sorvolare la zona.

L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto inizio alle 6:15 del mattino, e inizialmente qualcuno si è anche opposto. Un gruppo di persone comprese tra le duemila e le tremila unità intendevano infatti prolungare il rave party e non smettere di ballare. Il tutto però si è sviluppato senza particolari intoppi, dopo il tentativo di mediazione andato a vuoto nel corso della giornata di mercoledì. Secondo la Questura di Viterbo, alle prime luci dell’alba solo 250 persone si trovavano ancora nell’area di Valentano.

I postumi del rave party: crisi di sonno e fame per molti

Buona parte dei giovani che hanno preso parte al criticatissimo rave party di questi giorni aveva invece tentato la fuga già nella notte. Molti di loro sono defluiti verso nord, puntando alla confinante Pitigliano. Il centro storico del Comune grossetano ha infatti visto una folla di turisti anomala pur se arrivata in altissima stagione. Molti di loro erano a caccia di viveri dopo aver terminato il cibo, e qualcuno si è addirittura addormentato per strada.

Abbiamo verificato che il deflusso da Valentano ha già avuto inizio. Hanno lasciato per primi il rave party coloro che vi avevano partecipato con il più basso livello di organizzazione. Spesso sono ragazzi senza camper o senza roulotte. Uno dei principali motivi per cui se ne vanno è che non hanno più scorte“, aveva spiegato a ‘Il Messaggero’ Giovanni Gentili, sindaco proprio di Pitigliano. E ora ci sarà da stabilire quali conseguenze scatteranno nei confronti dei festaioli che tanto hanno fatto discutere nella settimana di Ferragosto.

Rave party da fermare prima? Salvini attacca Lamorgese

Durissimo per la gestione dei fatti di Valentano è Matteo Salvini, intervenuto in mattinata a ‘Morning News’, su Canale 5. “Il ministro Lamorgese dovrebbe spiegare agli italiani che le pagano lo stipendio cosa sta facendo. A Viterbo è stata annullata la festa di Santa Rosa, e poi si consente un rave party. Se hanno scelto di farlo in Italia vuol dire che c’è qualcosa che non funziona sul versante dei controlli e della sicurezza“.

E secondo Salvini il rave party sarebbe stato da impedire fin dall’inizio. “Una follia. Da giorni stavo denunciando la situazione. Mi domando come è possibile che si chieda il Green pass per andare in pizzeria e poi si permettono cose di questo genere senza alcun controllo e regola. Se il ministero dell’Interno non riesce ad intercettare diecimila ragazzini che vengono da tutta Europa con i tir, come fa a controllare i nostri confini via mare e via terra?“, ha tuonato il segretario della Lega.

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