Oscar 2024, Oppenheimer fa incetta di premi. Indignazione per le parole di Ceccherini

Non c’è Notte degli Oscar senza polemica: la bufera è partita proprio da casa nostra per un commento di Massimo Ceccherini

Christopher Nolan vince l’Oscar per la regia di Oppenheimer: per il regista inglese si tratta della prima statuetta e la vince con un film che ha incassato quasi 1 miliardo di dollari. “Grazie all’Academy. Essere qui a cento anni dall’invenzione del cinema è un grandissimo onore per me” ha detto ritirando il premio.

Gli Oscar 2024, ecco le premiazioni

Inoltre, sempre Oppenheimer, è anche il migliore film della stagione: la pellicola del regista inglese Christopher Nolan vince l’Oscar per il miglior film. Così la pellicola conquista 7 statuette su 13 nomination. A ritirare il premio i produttori Emma Thomas, Charles Roven e o stesso regista Christopher Nolan. “Abbiamo fatto cinque film in 20 anni con Chris e Emma e fare film con loro è stata una vera avventura”, ha detto Roven.
Robert Downey Jr insieme alla moglie alla premiazione degli Oscar 2024
Robert Downey Jr insieme alla moglie alla premiazione degli Oscar 2024 – Afp – Newsby.it
Invece Emma Stone vince il suo secondo Oscar come miglior attrice protagonista di Povere creature! di Yorgos Lanthimos. È stata premiata per il suo ruolo nel film che racconta l‘incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter.
L’Oscar per il Miglior attore non protagonista va a Robert Downey Jr per il ruolo di Lewis Strauss in Oppenheimer, l’attore ha ringraziato la moglie: “Lei mi ha trovato come un cucciolo abbandonato e, da buona veterinaria, mi ha salvato la vita”. Poi ha aggiunto: “Le decisioni che prendiamo sono importanti”, ha detto riferendosi al suo ruolo in Oppenheimer di Christopher Nolan.
L’Oscar per il miglior film internazionale va come da pronostico a La zona di interesse del britannico Jonathan Glazer, che racconta la vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Rudolf Hoess e famiglia vivono una vita tranquilla in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Hoess è il direttore.
“Il mio film mostra a cosa può portare questa disumanizzazione, un film fatto per i presente. Ci sono persone che stanno compiendo un’occupazione e fanno vittime. Poi ci sono le vittime di ottobre in Israele o quelle a Gaza e tutte sono vittime della disumanizzazione”, ha detto Jonathan Glazer ritirando il premio.
L’Oscar per la miglior sceneggiatura originale è andato a Justin TrietArthur Harari per Anatomia di una caduta di Justin Triet. La regista, ricevendo la statuetta, ha ringraziato per “questo anno folle” in cui il film ha vinto la Palma d’oro al 76 Festival di Cannes.
L’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale va a Cord Jefferson per il suo film American Fiction. Lo sceneggiatore e regista si dice felicissimo: “Questo Oscar mi cambia la vita. Grazie di aver dato fiducia a una persona come me che non era mai stata considerata da nessuno prima d’ora”.
Vince l’Oscar per la miglior canzone Billie EilishFinneas O’Connell per What Was I Made For? del film Barbie di Greta Gerwig.
L’Oscar per la miglior colonna sonora originale va invece a Ludwig Goransson per Oppenheimer: “Grazie a Nolan per aver pensato di usare il violino nella colonna sonora e mi ha permesso di lavorare con mia moglie”, ha detto il compositore.
Tarn WillersJohnnie Burn vincono l’Oscar 2024 per il sonoro di La zona d’interesse, autentico protagonista del film di Jonathan Glazer; Hoyte van Hoytema vince invece l’Oscar 2024 per la miglior fotografia del film Oppenheimer.
La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes AndersonSteven Rales vince l’Oscar per il miglior cortometraggio, ma i registi non erano presenti a Los Angeles per ritirare il premio.
20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath vince l’Oscar come miglior documentario: “È il primo Oscar nella storia dell’Ucraina e sono onorato, ma vorrei poter dire: non vorrei mai aver fatto questo film – ha detto Mstyslav Chernov – vorrei scambiare questa statuetta in cambio del fatto che la Russia non avesse mia attaccato un nostro territorio. Vorrei chiedere ai russi di rilasciare gli ostaggi, vorrei chiedere ai russi di mettere fine alla guerra. Ma non posso cambiare il passato e la storia, pero’ tutti noi possiamo fare in modo che questa vicenda venga raddrizzata e la verità possa prevalere. E che le persone di Mariupol che hanno dato la loro vita non vengano mai dimenticate perché il cinema crea i ricordi e i ricordi creano la storia”, ha aggiunto.
Il documentario è stato realizzato da un gruppo di giornalisti nella città ucraina attaccata dalla Russia. L’Oscar come miglior cortometraggio documentario va invece a The Last Repair Shopi di Ben Proudfoot e Kris Bowers.
Il premio Oscar per i migliori effetti speciali è andato a Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla Minus One. Delusione per l’italiano Simone Coco candidato con ben due film, Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno e Napoleon.
La statuetta per il miglior trucco e acconciatura va a Nadia StaceyMark CoulierJosh Weston, mentre per la miglior scenografia va a James Price, Shona Heath Zsuzsa Mihalek, mentre quella per i migliori costumi va a Holly Waddington. L’Oscar 2024 per il miglior montaggio è andato a Jennifer Lame per Oppenheimer di Christopher Nolan e, infine, Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki vince l’Oscra come miglior film d’animazione mentre il miglior corto d’animazione è WAR IS OVER! Inspired by the Music of John & Yoko di Dave Mullins e Brad Booker.

Indignazione per le parole di Ceccherini sugli ebrei

Massimo Ceccherini da "Ruota Libera" e la sua battuta antisemita
Massimo Ceccherini da “Ruota Libera” e la sua battuta antisemita – ANSA – Newsby.it

 

Prima della battuta, Ceccherini disse di essere molto fiero di aver lavorato con Garrone e che ha fatto un film favoloso. Immediata la protesta della comunità ebraica: “È gravissimo e inaccettabile – hanno dichiarato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano – che Massimo Ceccherini, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Io Capitano, abbia rilanciato a “Ruota Libera” su Rai1 uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti, sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto “vinceranno gli ebrei, perchè quelli vincono sempre”.

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