Nuove regole Green Pass, rabbia commercianti: “Non tutela salute ma ci adeguiamo”

[scJWP IdVideo=”EmiZkPbQ-Waf8YzTy”]

Oggi 1 febbraio sono scattate le nuove regole per Green pass e non vaccinati. Da oggi infatti, il certificato verde sarà obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.

Sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca, tabaccai e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.

Esercenti: “Ci adattiamo alle regole ma sono perché non possiamo cambiarle”

La misura punta a limitare ulteriormente gli spostamenti nei luoghi pubblici per chi non è in possessa del certificato verde. Ma il parere di commercianti e clienti è divisivo. E’ una misura che non tutela la nostra salute ma ci adeguiamo. Soprattutto il weekend, complice il maggior afflusso di persone sarà molto difficile– spiegano gli esercenti- controllare tutti“.

La preoccupazione più grande è che ancora meno persone si recheranno nei negozi fisici: “Bisognerebbe incentivare la gente ad andare nei negozi, non renderlo ancora più difficile spiega la titolare di un negozio di Piacenza.

Effettuare controlli a campione non credo aiuti a tutelare la nostra salute ribatte una negoziante, sottolineando che già indossare la mascherina rappresenta una forte protezione. Più rassegnato un altro negoziante: Ci adattiamo alle regole ma solo perché non possiamo farci nulla riferendosi alle nuove regole in vigore come “una barzelletta”.

Green pass, esercenti: “Una buffonata”

[scJWP IdVideo=”78n4kGsz-Waf8YzTy”]

Da nord a sud è unanime la condanna dei commercianti verso le nuove restrizioni entrate in vigore da oggi. L’ennesimo colpo a un settore già in ginocchiosottolinea un esercente a Roma che, come molti, teme che l’afflusso di persone continui a diminuire.

E’ una buffonata commenta un tabaccaio – Se io ho la mascherina, il cliente ha la mascherina e ci divide il plexiglass, a che serve tutto questo? “. Per i cittadini invece le nuove restrizioni non sembrano rappresentare una forte limitazione, anche se c’è chi si lamenta dell’obbligo di mascherina all’aperto.

Tabaccai: “Con i controlli a campione la situazione è più gestibile”

[scJWP IdVideo=”zrVxEv6q-Waf8YzTy”]

Fortunatamente la nostra associazione si è fatta sentire ed ha imposto una marcia indietro al Governo”. E’ questa la voce dei tabaccai di Milano il giorno dell’introduzione delle nuove regole varate dal Governo sul Green Pass che impone l’obbligo del certificato verde anche per entrare in tabaccheria ma solleva i titolari dell’attività dai controlli.

Non sarebbe stato possibile controllare tutti quelli che entrano per pochi istanti“, raccontano alcuni tabaccai, “così invece, con i controlli a campione, la situazione è più gestibile”. Rimane invece l’obbligo di controllo del Green Pass rafforzato per i clienti che si intratterranno all’interno, ad esempio alle slot machine.

 

 

Impostazioni privacy