Le mascherine restano obbligatorie in Lombardia, quantomeno in luoghi al chiuso. Anche all’aperto saranno però da avere sempre con sé, e da indossare nel caso in cui ci si trovi in situazioni in cui il distanziamento sociale non è garantito. Lo ha stabilito il presidente della Regione, Attilio Fontana, in un provvedimento che sarà in vigore dal 1° agosto al 10 settembre.
La nuova ordinanza sulla Fase 3 in Lombardia prevede anche il rinnovato obbligo di misurarsi la temperatura corporea sul luogo di lavoro. Lo stesso continuerà a succedere anche per i clienti dei ristoranti, con divieto di accesso in caso di superamento dei 37,5 gradi. In presenza di una temperatura superiore a tale soglia, inoltre, sarà necessario contattare immediatamente il proprio medico curante.
In Lombardia si potrà invece tornare a utilizzare i mezzi pubblici in maniera più completa, anche se non ancora totale. La nuova ordinanza prevede infatti l’accesso fino ad occupare il 100% dei posti a sedere e il 50% dei posti in piedi. Discorso valido ed estendibile anche ai treni adibiti al trasporto pubblico a livello regionale. Sui taxi e le auto a noleggio con conducente, invece, gli unici a poter derogare all’obbligo del distanziamento interpersonale saranno i membri della stessa famiglia e i conviventi.
Altro aspetto di grande rilievo riguarda le celebrazioni religiose al chiuso, su cui si è lungamente dibattuto nel corso della primavera e poi anche negli ultimi mesi. L’ordinanza della Regione Lombardia prevede ora che tali eventi possano avere luogo. La condizione è che il numero di partecipanti derivi direttamente dal numero di posti utilizzabili in modo da garantire la distanza di sicurezza. Il limite è di 350 persone, superabile in presenza di maggiori capienze della struttura. Purché, ovviamente, il distanziamento sociale sia rispettato.
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