[scJWP IdVideo=”fHpVab3e-Waf8YzTy”]
Alcune decine di cittadini ucraini residenti a Roma si sono riuniti davanti alla Farnesina per chiedere di attivare le missioni per far liberare i prigionieri di guerra, in particolar modo quelli reduci dalla battaglia dell’acciaieria Azovstal. “Chiediamo di organizzare dei corridoi umanitari e di autorizzare la visita della Croce Rossa nelle prigioni russe dove si trovano i prigionieri di guerra, sono passati 100 giorni e non sappiamo in che condizioni si trovano“, ha detto Oles Horodetskyy, presidente dell’associazione cristiana ucraini in Italia.
Tra i presenti anche Yana Berezina, sorella di uno dei militari di Azov prigionieri di guerra: “Non abbiamo molte informazioni, sappiamo solo che mio fratello è vivo. Sappiamo che i prigionieri patiscono la fame e vengono torturati. Da Azovstal sono stati catturati 2.500 prigionieri, ci sono anche le donne, nessuna è stata liberata“. Infine le parole di Arianna Soronevych: “Chiediamo un trattamento giusto per i prigionieri di guerra“.
Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…
Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…
Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…
Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…
ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…
Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…