Il portavoce di Orban ha pesantemente accusato il padre della docente 39enne detenuta in Ungheria da più di un anno.
Continuano le tensioni tra Italia e Ungheria sul caso Ilaria Salis. Zoltan Kovacs, il portavoce del primo ministro Viktor Orban ha infatti dichiarato: “Non è un’eroina, lei e i suoi compagni hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi: questi sono i fatti. Noi difenderemo la reputazione e l’integrità della nostra magistratura, non importa quanto forte la sinistra gridi al lupo”. Arriva poi una critica padre di Salis, il quale, secondo Kovacs “ha trasformato il caso di sua figlia in un tema politico”.
“Negli ultimi mesi ha parlato con tutta la stampa dell’Europa occidentale come con media Usa – continuato il portavoce riferendosi a Roberto Salis – è stato addirittura invitato all’Europarlamento e ha ripetutamente espresso gravi accuse infondate che non possono essere lasciate senza risposta. Farebbe forse bene a riflettere su come sua figlia si sia trovata in un incidente del genere ancora una volta, perché questo caso non è senza precedenti”.
Meloni: “Le campagna della sinistra non aiuta”
A intervenire sul tema anche la premier Giorgia Meloni a Porta a Porta: “La campagna politica che la sinistra sta mettendo in piedi su Ilaria Salis rischia di non aiutarla, servono meno parole e più fatti. Forse dovremmo abbassare un po’ la pressione e riportare la questione a livello di moral suasion. Vedere le manette ai polsi di Ilaria Salis mi impatta – ammette la presidente del consiglio – perché non siamo abituati. Ma in Ungheria questo trattamento vale per tutti, non solo per lei. Su questo, abbiamo fatto sentire le nostre ragioni al governo ungherese”.
Schlein: “Salis non sarà candidata con il Pd alle Europee”
La segretaria del Pd Elly Schlein a Cinque minuti ha intanto negato ogni possibilità che Ilaria Salis fosse candidata alle Europee con il Pd. “Ho letto elucubrazioni su trattative: non c’è nessuna trattativa, ho voluto incontrare il padre di Ilaria Salis per discutere con lui come possiamo riuscire a togliere una cittadina italiana da questa situazione umiliante”, ha spiegato la segretaria dem.
Roberto Salis: “Il governo agisca”
Ospite a Buongiorno su SkyTG24 invece il padre di Ilaria Salis Roberto ha dichiarato: “Il presidente Mattarella ha richiamato il governo ad agire. Io sono fortemente determinato, sono una persona che ha un grande senso dello Stato. Per cui mi auguro che lo Stato possa fare tutto il possibile perché, quando lo Stato lavora bene si possono fare grandi cose. Le attività operative devono essere gestite dal governo”.
“Il post del segretario di Stato per le comunicazioni e le relazioni internazionali dell’Ungheria è grave” ha detto il padre della docente 39enne. “Prima di tutto perché si tratta del portavoce di Orban e poi perché questo rappresenta che il potere esecutivo, ossia Orban stesso, ha deciso che il processo è una farsa e che mia figlia è colpevole e deve essere condannata a una pena esemplare. Mattarella ha già detto che su questa questione non può fare nulla ma specificando che le azioni necessarie possono essere intraprese dal governo. La chiamata del presidente della Repubblica mi ha fatto molto piacere, perché è servita farmi sapere che le istituzioni sono al nostro fianco” ha aggiunto.
