CRONACA

Green pass: il Parlamento europeo dà il via libera definitivo

È terminato il lavoro legislativo europeo sul il cosiddetto Green pass. L’Europarlamento ha approvato in via definitiva il certificato digitale dell’Ue con 546 voti a favore. Il documento faciliterà gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea e contribuirà alla ripresa economica. Il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal 1° luglio.

Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. La sua durata è di 12 mesi a partire dal completamento della vaccinazione. Il documento attesterà che una persona è stata sottoposta alla vaccinazione contro il Coronavirus o ha effettuato un tampone recente con esito negativo o che è guarita dall’infezione. Nella sostanza, si tratta di tre certificati distinti. Sarà valido 14 giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti-Covid e, per i guariti dal Covid-19, per 180 giorni a partire dal test Pcr positivo. Per i test, invece, verrà adottato un periodo di validità standard (oggi ogni Paese stabilisce un periodo di validità diverso in autonomia): quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore.

Green pass: l’impegno dei Paesi a garantire test con prezzi abbordabili

Un quadro comune dell’Unione europea renderà i certificati compatibili e verificabili in tutti i 27 Paesi, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. Il sistema si applicherà dal 1° luglio 2021 e resterà in vigore per 12 mesi. Il Green pass non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.

Durante i negoziati tra le istituzioni, gli eurodeputati hanno ottenuto un accordo che stipula che gli Stati dell’Unione non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati (come quarantena, autoisolamento o test), “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. I Paesi dell’Ue sono incoraggiati a garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro dallo strumento per il sostegno di emergenza per consentire agli Stati membri di acquistare test per il rilascio di certificati di test digitali Covid dell’Ue.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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