Gino Strada, la Banda degli Ottoni a Scoppio suona “Bella ciao” in camera ardente – VIDEO

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La Banda degli Ottoni a Scoppio, al termine della seconda giornata di camera ardente, ha voluto omaggiare e salutare Gino Strada suonando “Balla ciao”.

Il fondatore di Emergency si è spento a 73 anni il 13 agosto. Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, da tempo soffriva di problemi di cuore. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, si specializzò in Chirurgia d’Urgenza. Ma all’attività da medico ha sempre accompagnato l’impegno politico e sociale, sin dal ruolo nel Movimento Studentesco negli anni universitari. Fino ad arrivare alla fondazione dell’associazione umanitaria internazionale nel 1994.

In tantissimi a Milano per l’ultimo “grazie”

Erano state migliaia le persone che dalle prime ore del pomeriggio di sabato 21 agosto erano arrivate, da tutta Italia, a Milano per ringraziare Gino Strada, medico e fondatore di Emergency. Un serpentone umano giunto a Casa Emergency per il primo giorno di camera ardente. Tante le personalità a rendergli omaggio: dal segretario della Cgil Maurizio Landini, passando per Mario Capanna, leader storico di Democrazia Proletaria, fino al sindaco di Milano Giuseppe Sala e Don Ciotti, rimasto per un lungo saluto davanti alla sua urna. “Non ricordarlo nelle ceneri – aveva detto – ma nelle cose che ha fatto. Questa gente in fila urla, dobbiamo alzare la voce e darci da fare per portare avanti il suo messaggio“.

Ultimo giorno di camera ardente: grande assente è la politica

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Una lunghissima fila di persone si è presentata anche per l’ultimo giorno di camera ardente: non è passata inosservata, però, la quasi totale assenza di esponenti politici per rendere omaggio alle ceneri del medico di guerra. “L’assenza dei politici si commenta da sola“, sottolinea Pierfrancesco Majorino, europarlamentare del Partito Democratico. “Si meritava la nomina di senatore a vita, anche se forse non avrebbe accettato“, aggiunge la cantante Fiorella Mannoia. Tra le altre personalità presenti anche il giornalista e scrittore, Michele Serra oltre a Bedy Moratti, sorella di Massimo e amica di Gino Strada.

L’omaggio a Gino Strada a Roma

Nei giorni scorsi, tra le strade di Roma, è spuntata una nuova opera della street artist Laika dal titolo “Le lacrime di Kabul“. Un omaggio al fondatore di Emergency, mentre i Talebani stavano entrando a Kabul, pronti a proclamare l’Emirato islamico, abbattuto ormai vent’anni fa dall’intervento Occidentale. Protagonista del murale di via Andrea Provana, a pochi passi dalla sede romana di Emergency, è un bambino afghano, ferito e in lacrime per il dolore e per il destino del suo Paese.

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