CRONACA

Geo Barents, iniziato lo sbarco dei migranti nel porto di Ancona

Al termine di una lunga traversata, resa impegnativa dalle condizioni atmosferiche avverse, la nave Geo Barents ha raggiunto il porto di Ancona, che le era stato assegnato negli scorsi giorni dal governo italiano. Le operazioni di sbarco, iniziate sotto la pioggia, hanno permesso ai 73 naufraghi soccorsi in acque internazionali di lasciare la nave di Medici senza frontiere. Tra di loro ci sono anche 16 minori non accompagnati, che dovrebbero essere ospitati all’interno di un ex albergo di Senigallia, gestito dalla Caritas, dove sono alloggiano già i minorenni soli sbarcati dalla Ocean Vikings. Cinque dei giovanissimi hanno bisogno di cure, tuttavia, come chiarito dalla Ong, non si tratta di casi urgenti.

Foto | Medici Senza Frontiere

La difficile traversata compiuta dalla Geo Barents

Juan Matias Gil, il capomissione di Medici senza frontiere, ha dichiarato che quella affrontata dalla Geo Barents “è stata una traversata molto dura, giorni di navigazione con onde alte più di tre metri. I naufraghi si sono indeboliti e ammalati. Credo che sia stato sottovalutato l’impatto per tutte le persone a bordo”. Ha aggiunto che ora “le autorità stanno facendo del loro meglio per accoglierli, ma sono stati giorni difficili, che hanno aggravato la sofferenza di persone che in Libia hanno subito torture. Abbiamo documentato storie terribili, storie che purtroppo per noi non sono niente di nuovo perché le sentiamo ogni volta in cui soccorriamo dei migranti. Accade sempre, queste persone scappano da un Paese in cui i diritti umani non vengono rispettati”.

Negli scorsi giorni, Medici senza frontiere aveva chiesto al governo l’assegnazione di un porto più vicino per la Geo Barents, ma la sua richiesta era stata respinta dal Viminale. “Mi auguro che questa sia l’ultima volta in cui sbarchiamo qui e che la prossima volta ci venga assegnato un porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge”, ha aggiunto Gil. “Speriamo in una collaborazione con le autorità, noi siamo pronti”, ha poi dichiarato, ricordando come il numero si naufraghi soccorsi da Msf sia “insignificante rispetto a quelli che arrivano in Italia. Si cerca di penalizzare le navi come le nostre, ma gli unici a pagare il prezzo sono i migranti”.

Foto | Newsby

La denuncia di Medici senza frontiere

Solo ieri, mercoledì 11 gennaio 2023, Medici senza frontiere aveva denunciato le condizioni metereologiche avverse in cui la Geo Barents era stata costretta a navigare per raggiungere il porto di Ancona. “Ci sarebbero porti sicuri più vicini, già assegnati in passato, nei quali potremmo sbarcare nel pieno rispetto delle leggi internazionali e del mare”, aveva osservato la Ong. “Allontanare le navi di soccorso dalla rotta migratoria più letale al mondo significa impedire di salvare altre persone in difficoltà, fuggite dagli orrori della Libia e dei suoi centri di detenzione”.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

7 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago