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Categories: CRONACA

Firenze, don Luigi Ciotti incontra i ragazzi: “Non siate cittadini a intermittenza”

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A Firenze è arrivato don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, associazione per il contrasto alle mafie e la promozione della legalità. Don Ciotti ha incontrato la comunità scolastica fiorentina e le istituzioni locali. Il presidente di Libera ha voluto dialogare con i ragazzi: “Qui è necessario il bisogno di conoscenza, che crea consapevolezza e a sua volta maggiore responsabilità. Non dobbiamo essere cittadini a intermittenza, ma più attenti. La cultura, la scuola sono fondamentali. Purtroppo l’Italia è all’ultimo posto per la povertà educativa, per dispersione scolastica. Perdiamo un giovane su tre nei primi cinque anni delle scuole superiori e all’università è il 40% che abbandona“, le sue parole.

Don Luigi Ciotti: “Il virus ha amplificato la solitudine”

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Don Luigi Ciotti, nel corso dell’incontro intitolato “Educare alla legalità“, ha toccato diversi temi tra cui quello della pandemia da Covid-19. I mesi di isolamento, le chiusure e le stringenti misure di sicurezza hanno avuto pesanti ripercussioni sui ragazzi più giovani. “I problemi c’erano già prima. Il Covid ha amplificato tutto questo, nonché la solitudine e le fragilità. Nelle grandi città nei pronto soccorso sono arrivati tanti giovani per autolesionismo, a Torino il fenomeno è aumentato del 30%. Sono incrementate anche anoressia e bulimia“, ha aggiunto.

“Oggi le mafie sono ancora più forti”

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Infine, il presidente di Libera ha parlato di mafie e di come queste siano cambiate nel corso degli anni. “Abbiamo subito parlato di mafia virus perché è evidente che nelle grandi opere, imprese e nei grandi momenti di fragilità, loro ci sono, riescono a trovare le modalità per infiltrarsi. Il vero dato più inquietante è che in un momento così complesso e difficile con le mafie sempre più forti e globali, la cosa più difficile è la normalizzazione nella testa dei cittadini italiani. Siamo a 30 anni dalle stragi. C’è meno sangue, le mafie sono cambiate, c’è meno attenzione“, ha concluso don Luigi Ciotti.

Emanuele De Lucia

Da sempre innamorato del giornalismo, ho perfezionato il mio percorso nella carta stampata prima di diventare a tutti gli effetti videomaker. Ho abbandonato (temporaneamente) carta e penna per imbracciare una telecamera e tuffarmi nella cronaca a tutto tondo. Dal 2012 sono giornalista professionista, ho scritto per alcuni quotidiani locali nella mia città natale, Napoli, passando dal settore dello Spettacolo alla Politica e la Cronaca, prima di trasferirmi in Toscana e occuparmi un po’ di tutto il mondo dell’informazione come videomaker.

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