Draghi a Bergamo, un anno di Covid: “Vi dobbiamo un impegno solenne”

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Cari bergamaschi, avete vissuto giorni terribili in cui non vi era nemmeno il tempo di piangere i vostri cari, di salutarli e accompagnarli per l’ultima volta. Sono tante le immagini di questa tragedia, che hanno colpito tutti, in Italia e nel mondo. Una su tutte è indelebile: la colonna di camion militari carichi di bare. Era la sera del 18 marzo, esattamente un anno fa“. Con queste parole il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha aperto il suo intervento a Bergamo nella mattina del 18 marzo 2021. Giorno che è stato scelto come Giornata nazionale delle vittime del Covid.

Una giornata di dolore, ricordo e non solo

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Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti. A partire da qui, da questo luogo che ricorda chi non c’è più. In questa città non vi è nessuno che non abbia avuto un familiare o conoscente colpito dal virus“, ha dichiarato Draghi dal Cimitero monumentale di Bergamo. Dove nell’occasione è stata deposta una corona di fiori.

Nell’arco della mattinata è avvenuta anche l’inaugurazione del Bosco della Memoria (con la piantumazione di 100 alberi) al Parco della Trucca di Bergamo. E anche su questa iniziativa sono arrivate parole importanti da Draghi: “Questo bosco non racchiude solo la memoria delle tante vittime cui va oggi il nostro pensiero commosso. Questo luogo è un simbolo del dolore di un’intera nazione. È anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo“.

Draghi e l’impegno solenne verso Bergamo e l’Italia

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Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato. Solo così questo bosco della memoria sarà anche il luogo simbolo del nostro riscatto“, ha spiegato Draghi ai cittadini di Bergamo e di tutta Italia.

Tanto fu il coraggio e la dedizione di Bergamo in quei giorni terribili. Draghi lo evidenzia: “Ricordare i tanti e magnifici esempi di operatori del bene espressi nell’emergenza da questa terra ci dà la misura della sua capacità, del suo sacrificio. Vorrei ricordare gli operatori dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Vorrei ricordare il miracolo, e non si può definire diversamente, dell’ospedale da campo della Fiera di Bergamo. Allestito in pochi giorni dagli Alpini, dalla Protezione Civile e dagli artigiani volontari“.

La situazione AstraZeneca: Draghi spiega

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Quindi una riflessione sulla campagna vaccinale. E la notizia che tutti i cittadini d’Italia, da Bergamo al resto del Paese, attendono da giorni. Draghi spiega: “La sospensione del vaccino AstraZeneca, attuata lunedì con molti altri Paesi europei, è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi, l’Agenzia Europea dei Medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda. Il rispetto che dobbiamo a chi ci ha lasciati deve darci la forza per ricostruire il mondo che essi sognavano per i propri figli e nipoti. Tutta la comunità bergamasca ha dato prova di saper reagire, di trasformare i lutti e le difficoltà in voglia di riscatto, di rigenerazione. Il suo esempio è prezioso per tutti gli italiani. Che, sono certo, non vedono l’ora di rialzare la testa, ripartire, liberare le loro energie che hanno reso meraviglioso questo Paese“.

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