Dall’arresto di Messina Denaro alla morte di Berlusconi: gli eventi che hanno segnato il 2023

Quali sono stati gli eventi che hanno segnato il 2023? È una domanda da porsi in questi giorni che portano alla conclusione dell’anno. Un anno che è stato segnato da numerosi eventi destinato a far parlare ancora di sé anche in futuro. Si tratta di fatti di cronaca, come spesso accade, ma non solo. Anche della scomparsa di personaggi che hanno in qualche modo segnato la storia del nostro Paese e di momenti particolari e unici. Vediamoli insieme, in questa sorta di viaggio a ritroso degli ultimi 365 giorni.

2023: tutti gli eventi che hanno segnato l’anno che sta per finire

Come detto, spesso è la cronaca a farla da padrona, con le sue storie e i suoi dolori. In questo 2023 sono stati diversi i casi eclatanti, che hanno fatto e che faranno discutere ancora. Tutti ci ricordiamo, per esempio, della conferma che il corpo ritrovato nelle campagne di Novellara era quello di Saman Abbas, la 17enne scomparsa nella notte del 30 aprile 2021. Saman, uccisa dai famigliari perché rifiutava un matrimonio combinato. Famigliari che ora sono alla sbarra e dovranno rispondere di quanto fatto davanti alla giustizia. Diversi sono stati, ancora una volta, i femminicidi. Quello, per esempio, di Giulia Tramontano, incinta e uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello a coltellate. Lui da tempo stava cercando di avvelenarla con il topicida e mentre stava con lei intratteneva anche un’altra relazione con una collega di lavoro. Il più impattante è stato, però, quello più recente: l’uccisione di Giulia Cecchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Il 18 novembre il corpo della ragazza viene trovato nella zona del lago di Barcis, in provincia di Pordenone, e Turetta dopo una settimana di fuga viene fermato in Germania.

Giulia Tramontano
Impegnatiello e Tramontano | Ansa – Newsby.it

I morti sul lavoro e i disastri naturali

Così come per i femminicidi, anche per le morti sul lavoro non sembra esserci una soluzione. Il 2023 è stato l’anno della strage di Brandizzo. Il 30 agosto, poco prima di mezzanotte, 5 operai vengono travolti da un treno mentre sostituiscono alcuni binari nei pressi della stazione a 20 km dal capoluogo piemontese sulla linea Milano-Torino. Soltanto il caso più emblematico di una strage silenziosa, che tra le sue vittime vede anche l’autista dell’autobus di linea di Mestre, precipitato dal cavalcavia. Insieme a lui, l’incidente del 3 ottobre ha causato altri venti morti, in gran parte turisti. Le indagini sono ancora in corso.

Immancabili poi, purtroppo, anche i disastri naturali, come l’alluvione in Emilia-Romagna, a maggio, e quella in Toscana, a novembre. Due momenti critici per le regioni che li hanno vissuti, ma per l’intero Paese, e che hanno portato in dote vittime e milioni di euro di danni.

Fatti sconvolgenti: dallo stupro di Palermo alla scomparsa di Kata

Come detto, è però dalla cronaca che vengono ancora una volta i fatti più scoinvolgenti. Oltre a quelli che vi abbiamo già raccontanto, ce ne sono almeno altri due che hanno particolarmente segnato l’opinione pubblica. Il primo è lo stupro di Palermo. Il 18 agosto sette giovani vengono arrestati a Palermo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Nei giorni successivi il caso ha una eco nazionale: la vittima è una 19enne che ha subìto la violenza nella notte fra il 6 e il 7 luglio nel cantiere del Foro Italico, circostanza nella quale gli aggressori hanno anche girato un video. A far discutere sono anche gli insulti ricevuti da lei dopo il fatto.

Un altro episodio ancora irrisolto che ha suscitato parecchio scalpore è la scomparsa di Kata, bambina peruviana di 5 anni, a Firenze. A sei mesi dal 10 giugno, data della scomparsa, ancora non è stata ritrovata: fra le ipotesi quella che la sparizione sia legata al racket degli alloggi nello stabile occupato in cui viveva con la famiglia.

L’arresto e la morte di Messina Denaro

Il 2023 è stato un anno destinato a restare negli annali anche per l’arresto di Matteo Messina Denaro, boss latitante da oltre 30 anni. Viene preso in una clinica di Palermo, dove si stava curando sotto falso nome. Affetto da un tumore, il 22 settembre entra in come irreversibile e muore tre giorni dopo, portando con sé numerosi misteri che, nemmeno nei mesi successivi all’arresto, ha voluto svelare.

La morte di Silvio Berlusconi

Il 2023 è stato, per l’Italia, senza dubbio l’anno di un addio illustre. Alle 9.30 del 12 giugno Silvio Berlusconi muore, all’età di 86 anni, dopo una lunga battaglia contro la leucemia mielomonocitica cronica. Una notizia che ha fatto in fretta il giro del mondo e che ha posto fine a un lungo periodo della storia italiana, sia politico sia sociale. Berlusconi ha, infatti, segnato in maniera indelebile gli ultimi trent’anni della vita del nostro Paese.

 

 

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