
Covid | Pixabay @padrinan
Organizzata dal regista Ferzan Ozpetek e dal paroliere Mogol, oggi si celebra la terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Istituita con la ‘Legge 13 novembre 2020’, la giornata vuole ricordare i 500 decessi tra i professionisti sociosanitari durante la pandemia Covid, e i circa 474.000 contagiati nello stesso periodo. Obiettivo dellโiniziativa รจ quello di onorare il lavoro, il sacrificio, lโimpegno e la professionalitร del personale medico che ha combattuto fin dal giorno zero, e in prima linea, lโemergenza sanitaria. Le celebrazioni si sono tenute alla Pontificia Universitร San Tommaso DโAquino, a Roma: la cerimonia, che ha avuto come slogan โInsieme per garantire la salute di tuttiโ, ha visto la partecipazione del ministro della Salute Orazio Schillaci e del vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino.ย

Le dichiarazioni
Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione degli Ordini degli Infermieri, ha letto un messaggio a nome di tutte le 11 federazioni presenti: โSiamo per onorare la memoria di chi non c’รจ piรน e a condividere una Giornata particolare, perchรฉ celebra un diritto costituzionale, quello della salute, che trae fondamento dalla Costituzioneโ. Anche Orazio Schillaci, il ministro della Salute, รจ intervenuto alle celebrazioni: โOccorre accelerare la riorganizzazione di una sanitร pubblica, con al centro la persona e con una assistenza territoriale piรน forte. Considero indifferibile mettere in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare l’incolumitร del personale sanitario e sociosanitario, alla luce degli episodi di aggressione fisica e verbale che si ripetono con sconcertante frequenza, in particolare contro le donneโ.ย

Una giornata particolare
Per Schillaci queste celebrazioni rappresentano una evento importante, in quanto 3 anni fa – esattamente il 20 febbraio 2020 – veniva scoperto il primo caso di Covid-19 in Italia. โFu il momento della paura, l’inizio della pandemia che vide in prima linea i professionisti sanitari e sociosanitari, il personale socioassistenziale insieme al mondo del volontariato alle prese con un nemico terribile, sconosciuto, che ha causato purtroppo anche molte perdite tra le donne e gli uomini impegnati a combattere quella che รจ stata definita una vera e propria guerra. Donne e uomini che hanno saputo dimostrare tutta la loro professionalitร e dedizione fino allo sfinimento, fino al sacrificio della vita, garantendo la tenuta del nostro servizio sanitario nazionaleโ. Tuttavia, le celebrazioni istituite per questa โgiornata del ricordoโ, non si fermano qui. Nei luoghi simbolo della pandemia, sono state infatti organizzate delle altre visite e cerimonie per commemorare gli eventi: nello specifico, il presidente nazionale della Croce Rossa farร tappa prima a Vo’ Euganeo, poi a Calvisano, Codogno, e poi a Milano.ย