Coronavirus, Sala: “Troppi protagonisti della crisi parlano tanto”

(Milano). La lotta al coronavirus prosegue, incessante, in tutta Italia. Nonostante l’aumento dei contagiati sia in lento rallentamento, il picco non è ancora passato. Pugno di ferro, dunque, anche a Milano, dove il sindaco, Giuseppe Sala, ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro ai cittadini.

Sala: “Troppa gente in giro”

C’è troppa gente in giro e stamattina ho convocato il capo della polizia locale, gli ho chiesto di fare più controlli. La stessa richiesta l’ho fatta al prefetto“, le sue parole in un video messaggio sui social.
Non possiamo giocare a guardie e ladri, anche perché le guardie non sono sufficienti per controllare i comportamenti di più di un milione e 400mila persone – ha poi aggiunto il sindaco -. Quindi ognuno deve fare più che mai il suo dovere. Il mio è di stare qui a lavorare, ma se in questo momento il vostro dovere è stare a casa, dovete stare a casa“.

La gestione mediatica dell’emergenza coronavirus

Il primo cittadino del capoluogo lombardo ha anche criticato la gestione mediatica dell’emergenza da parte di una fetta della classe politica: “La grande responsabilità è di chi sta dalla mia parte, e cioè la politica – ha detto Sala -. Comunicare in maniera corretta è estremamente importante mentre ieri è stata una giornata infelice sotto questo punto di vista“.

E ancora: “C’è stata paventata l’idea di una riapertura il 13 aprile, poi forse l’1 maggio, poi forse il 16 maggio. Così non si fa, si parla troppo. Troppi miei colleghi, troppi protagonisti di questa crisi sono continuamente in Tv a rispondere a domande. E lo dico anche per esperienza: a volte le domande sono un po’ a tranello e uno ci casa soprattutto se non è abituato a rispondere. E poi parte la giustificazione: ‘non mi avete compreso’. Questo è il momento più dei fatti che delle parole, poche ma quelle giuste“.

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