Coronavirus, il bollettino fa tremare l’Italia: terapie intensive in aumento

Brutte notizie a proposito del contrasto al Coronavirus sul suolo italiano. In questo 18 giugno 2020 sono stati infatti riscontrati dalla Protezione Civile 333 nuovi casi di positività, mentre il numero di ricoveri in terapia intensiva è ora di 168. Sono 5 in più rispetto a quelli di mercoledì, e per quanto l’aumento sia estremamente ridotto rappresenta comunque un brutto segnale. Perché era dal 7 aprile che tale dato non faceva registrare il segno + e i dati erano da allora sempre calati.

Lodi risparmiata, Lombardia ancora martoriata

Il 64,8% dei nuovi contagi (per un totale di 216) arriva dalla Lombardia, che si conferma la Regione italiana più martoriata dal Coronavirus. Considerevole anche l’aumento di tamponi positivi in Emilia-Romagna (32), Piemonte (31) e la Provincia autonoma di Trento (8). Solo quattro Regioni d’Italia non presentano casi: si tratta di Valle d’Aosta, Umbria, Molise e Basilicata.

Buoni segnali invece dalla provincia di Lodi, primo focolaio in ordine di tempo quando il Coronavirus si diffuse in Italia lo scorso mese di febbraio. Il territorio non ha infatti registrato alcuna nuova positività, mentre 52 arrivano dalla vicina provincia di Milano (arrivata a un totale di 24.018 casi). Il capoluogo presenta invece 18 nuove positività (per 10.208 casi complessivi a livello cittadino). Da Bergamo arrivano invece 55 nuovi casi (il totale è ora di 14.033), mentre 41 provengono da Brescia (15.394 il totale).

Coronavirus: 10 Regioni senza nuovi decessi

Anche il numero dei decessi conferma il triste primato della Lombardia. Oggi sono infatti 66 i morti complessivi su suolo italiano, di cui 36 provengono dalla Regione più colpita dal Coronavirus. Non ci sono stati decessi dovuti al COVID-19, invece, in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Umbria, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il bilancio complessivo dei morti da Coronavirus in tutta Italia sale al numero di 34.514. I casi accertati di positività sono invece 238.159. I guariti sono in tutto 180.544, in aumento di 1.089. Le persone attualmente ricoverate con sintomi scendono al di sotto della psicologica barriera delle tremila unità (sono ora 2.867, 246 in meno rispetto a ieri). I malati in isolamento domiciliare sono invece 20.066, con un calo di 583 rispetto a rispetto a ieri.

Impostazioni privacy