“Non lecito benedire unioni gay”:
la nota della Chiesa fa discutere

Per la Chiesa Cattolica “non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita). Come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso.

Dopo le aperture degli ultimi mesi, sembra un vero e proprio passo indietro quello della Congregazione della Dottrina della Fede. In risposta a un quesito sul tema, quest’ultima ha pubblicato una lunga nota sintetizzabile con l’impossibilità di riconoscere la benedizione, in ambito cattolico, alle unioni fra persone dello stesso sesso. Riaprendo il dibattito sul tema.

Il Vaticano: “Innegabile benedizione a singola persona, ma il peccato non si può benedire”

Il documento, intitolato “Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso”, è stato pubblicato sul sito ufficiale del Vaticano. Porta in calce la firma di Luis Francisco Ladaria Ferrer e dell’Arcivescono di Cerveteri Giacomo Morandi, rispettivamente prefetto e segretario della Congregazione.

Nella nota, la Congregazione specifica di non escludere dalle benedizioni “singole persone con inclinazione omosessuale, le quali manifestino la volontà di vivere in fedeltà ai disegni rivelati di Dio così come proposti dall’insegnamento ecclesiale. Dichiara però“illecita ogni forma di benedizioneche tenda a riconoscere le loro unioni“.

“In questo caso – si legge ancora –, la benedizione manifesterebbe l’intenzione non di affidare alla protezione e all’aiuto di Dio alcune singole persone, nel senso di cui sopra. Ma di approvare e incoraggiare una scelta ed una prassi di vita che non possono essere riconosciute come oggettivamente ordinate ai disegni rivelati di Dio”.

Il dibattito sulle unioni gay è destinato a riaccendersi

Con il pontificato di Papa Francesco, sono state molte le aperture al mondo LGBT da parte della Chiesa Cattolica. L’ultima delle quali, ad ottobre, riguardava proprio le unioni gay. In un documentario presentato a Roma lo scorso ottobre, Bergoglio aveva però parlato chiaramente di unioni civili, auspicando una legge in tal senso.

Non sorprende, dunque, che la Chiesa continui a rifiutare l’aspetto religioso dell’unione tra persone dello stesso sesso. Diventa però assai probabile che la rinnovata posizione da parte del Vaticano torni a far discutere. Riaccendendo una polemica che pareva essersi sopita.

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