Chi è Herzi Halevi, il generale che guida la controffensiva di Israele a Gaza

Da tempo il generale Herzi Halevi avvertiva il governo che le lacerazioni interne, innescate dalla riforma giudiziaria di Benyamin Netanyahu, rischiavano di aizzare all’attacco i nemici di Israele – Hezbollah e Hamas in testa.

Eppure sabato il confine con Gaza era sguarnito ed Israele ha subito la più grave sconfitta militare degli ultimi 50 anni.

Il nome del generale Halevi sarà per sempre inchiodato in Israele a questo evento traumatico e agli oltre mille morti militari e civili.

La storia del generale Halevi

Herzi Halevi è nato a Gerusalemme.

Suo padre, Shlomo, era figlio del membro dell’Organizzazione militare nazionale Haim Shalom Halevi (Gordin). Sua madre, Tzila, era figlia del rabbino Dov Baar HaCohen Kook e nipote del rabbino capo di Israele, Rabbi Abraham Isaac HaCohen Kook. Halevi prese il nome dallo zio, morto alcuni mesi prima della sua nascita durante la Guerra dei Sei Giorni.

Halevi ha studiato al liceo religioso Himmelfarb ed è stato membro degli scout religiosi Tzofim. Si è laureato all’Università Ebraica di Gerusalemme con una laurea in filosofia e gestione aziendale e ha conseguito un master in gestione delle risorse internazionali presso la National Defense University di Washington, negli Stati Uniti.

L’illustre carriera militare di Herzi Halevi

Halevi si è unito all‘Israel Defense Forces (IDF) nel 1985, dove si è arruolato come volontario nella Brigata Paracadutisti. Ha servito anche come soldato e caposquadra. Dopo aver completato la scuola per aspiranti ufficiali, è diventato ufficiale di fanteria ed è tornato alla Brigata Paracadutisti come capo plotone nel 1987.

Durante il conflitto del Libano meridionale, Halevi ha guidato la compagnia anticarro della brigata nelle operazioni di controguerriglia. In seguito, è stato assegnato a Sayeret Matkal, l’unità di forze speciali dell’IDF, come comandante di compagnia. Durante la Seconda Intifada, Halevi ha comandato l’unità di forze speciali.

Nel settembre 2014 è stato nominato capo della Direzione dell’intelligence militare israeliana. Halevi ha compiuto il suo secondo viaggio negli Stati Uniti dopo la promozione a maggior generale nel marzo 2015.

Fino a diventare il comandante dell’Israel Defense Forces

Il 6 giugno 2018 Halevi ha assunto il comando del Comando meridionale di Israele, supervisionando le attività dell’IDF nella Striscia di Gaza. Dopo l’uccisione mirata dell’alto comandante del PIJ Baha Abu al-Ata a Gaza nel novembre 2019, Halevi ha guidato le forze del Comando meridionale dell’IDF nell’Operazione Black Belt contro la Jihad islamica palestinese (PIJ).

È stato nominato vice capo di Stato Maggiore l’11 luglio 2021, e a gennaio di quest’anno viene proclamato ufficialmente comandante dell’Israel Defense Forces.

Comandante israeliano Herzi Halevi davanti a un microfono
Immagine EPA | @Maya Alleruzzo- Newsby.it

Accusato di non avere sufficiente polso

La convivenza col governo Netanyahu non è stata facile. Mentre in Israele montava la protesta contro le pressioni del governo sulla magistratura, riservisti dell’aviazione hanno minacciato di non presentarsi più nelle loro unità.

Halevy ha scelto un approccio cauto e di strategia nei loro confronti, ma per questo dall’estrema destra è stato accusato di non avere polso sufficiente, o anche di simpatizzare segretamente con la protesta.

Halevi temeva un attacco nemico da tempo

A luglio Halevi ha cercato di indurre lo stesso Netanyahu a cercare di raggiungere intese con l’opposizione, anche e soprattutto per riportare coesione nelle forze armate.

Inoltre, a suo parere, i nemici di Israele interpretavano le lotte interne in Israele come un momento di debolezza record, che poteva e doveva essere da loro sfruttato.

Proprio per quelle parole – che oggi possiamo tristemente confermare – il generale sarebbe stato poi attaccato con violenza da Canale 14, un’emittente allineata con l’estrema destra israeliana.

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