Caso Pamela, Presidio difronte alla Cassazione, Orlandi: “Vicino alla mamma”

Serena Mariottini, zia di Desiree Mariottini, anche lei in presidio di fronte alla Cassazione per l’ultimo passaggio del processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro ha dichiarato: “Importante essere qui, sembra vedendole alla televisione che queste cose non accadano. È importante rendersi conto che è quello che succede ogni giorno. Mi auguro che ci siano delle vere condanne, anche nei prossimi processi. Non ci sono giustificazioni anche per omicidi come quello di Desiree e Giulia. Le condanne sono troppo leggere non c’è paura di commettere reati. Persona che stupra può avere dai 2 ai 7 anni, non è normale. So cosa vuol dire essere colpiti da una tragedia cosi atroce, è difficile vivere.

Pietro Orlandi: “Qui per essere vicino alla mamma, omicidio più terrificante che ricordi”

Pietro Orlandi venuto a dare solidarietà alla madre di Pamela Mastropietro, ha detto: “Qui per essere vicino ad Alessandra, omicidio più terrificante che ricordo. Lei è rimasta sola. Mi auguro che oggi trovi la giustizia, dopo 6 anni. Nessuno può comprendere il suo dolore, tutte le notti ripercorre quello che è successo ma almeno ci sia giustizia“.

La mamma: “Mi aspetto conferma ergastolo”

Mi aspetto la conferma dell’ergastolo“. Lo afferma Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che, allontanatasi da una comunità di Corridonia (Macerata), fu uccisa e i resti della quale furono ritrovati in due trolley nel gennaio del 2018, davanti alla Corte di Cassazione dove oggi si celebra l’udienza per la sola aggravante della violenza sessuale nei confronti di Innocent Oseghale, già condannato in via definitiva per averla uccisa e fatta a pezzi. “Dopo tre gradi di giudizio, che hanno sempre confermato la violenza su Pamela, mi aspetto giustizia anche oggi“, ha continuato. Poi la battaglia andrà avanti, ha spiegato la mamma, convinta che ci siano dei ‘complici’: Alcune indagini non sono state fatte bene, altre non sono andate avanti e vorrei sapere perché. Su questo vorrei chiedere una Commissione di inchiesta alle istituzioni”.

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