Briatore, lo Stato dovrà pagargli uno yacht? Cassazione annulla confisca

Un caso che fece molto discutere nello scorso mese di gennaio, ma che ora vede la situazione improvvisamente capovolgersi. E che rischia di pesare ora sulle casse dello Stato. È il caso che riguarda il Force Blue, lo yacht che fu confiscato a Flavio Briatore per un problema di tasse non pagate. Ora, però, la Cassazione ha dato ragione all’imprenditore piemontese. Che però non ha più modo di recuperare il natante.

Force Blue: un caso processuale di oltre 10 anni

La vicenda processuale è di lunga data, visto che il primo sequestro risale al maggio 2010. All’epoca Flavio Briatore si trovava a bordo del Force Blue al largo de La Spezia, insieme alla ex moglie Elisabetta Gregoraci, al figlio e all’equipaggio. In quel momento la Guardia di Finanza ordinò il sequestro, causa mancato pagamento dell’Iva. Si parò di simulazione di attività commerciale di noleggio, per utilizzare lo yacht per uso diportistico. Questo avrebbe permesso di non pagare allo Stato italiano qualcosa come 3,6 milioni di euro.

In primo grado Briatore era stato condannato a un anno e 11 mesi. Ma anche in secondo grado, la Corte di Appello di Genova ne aveva confermato la colpevolezza. La pena era stata ridotta a un anno e 6 mesi, ma la confisca era rimasta. Debitore di 3,6 milioni di euro allo Stato italiano, l’imprenditore si era visto il Force Blue sottoposto a sequestro, fino all’asta per la riassegnazione. E qui era subentrato Bernie Ecclestone, che si era regolarmente assicurato lo yacht pagandolo 7 milioni e 490 mila euro. A fronte, però, di un valore stimato vicino ai 20 milioni.

Flavio Briatore: da condannato al contrattacco

Nel frattempo tutto sembra cambiato. La seconda sezione della Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza della Corte d’Appello di Genova, risalente all’ottobre del 2019. Briatore è stato assolto per prescrizione dall’accusa di evasione fiscale, ma ha intanto perso il Force Blue. Ora il processo in Appello dovrà ripartire. Ma se un tribunale civile darà ragione al tycoon, allora lo Stato dovrà risarcirgli in solido l’intero valore dell’imbarcazione perduta.

È il secondo annullamento da parte della Corte di Cassazione della decisione della Corte di Appello di Genova. L’imbarcazione nel frattempo è stata venduta all’asta. Ora il processo dovrà tornare a Genova per un nuovo giudizio davanti alla Corte di Appello. Il secondo annullamento da parte della Cassazione testimonia la bontà delle argomentazioni difensive. Ma anche il fatto che le decisioni dell’autorità giudiziaria genovese non sono state idonee a provare la colpevolezza del Briatore“, ha spiegato al ‘Secolo XIX’ l’avvocato Fabio Lattanzi.

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