Sul campo Maignan e Pulisic hanno guidato i rossoneri alla vittoria, ma lo scontro è anche tra siti e radio verticali
Milano, 26 novembre 2025 – Il Derby della Madonnina è da sempre una battaglia sanguinosa sul prato verde, ma oggi vi svelo un altro duello altrettanto feroce, che si consuma lontano dal pubblico dello stadio: è il derby dei media calcistici. In una città che vive di passione per il calcio a livelli quasi maniacali, il confronto tra le fazioni rossonere e nerazzurre non si limita al campo, ma si estende a un campo ancor più combattuto: quello della comunicazione digitale, dove ogni clic, ogni like e ogni condivisione valgono più di un gol.
La lotta per il predominio nel mondo digitale milanese
Milano è un laboratorio unico in Italia, un microcosmo in cui convivono e si scontrano quotidianamente le due grandi realtà del calcio italiano: Milan e Inter. In questa arena, il derby si gioca tra siti web, profili social, canali YouTube e podcast, un ecosistema complesso e variegato che alimenta incessantemente la passione dei tifosi. Da un lato, la galassia rossonera si presenta con colossi come MilanNews, un vero e proprio punto di riferimento per i tifosi e persino per i giocatori stessi, che lo seguono con attenzione. Accanto a questa realtà consolidata si muovono testate più snelle ma efficaci come Milan Press e Pianeta Milan, quest’ultima famosa per la sua affidabilità e per la partnership strategica con la Gazzetta dello Sport. Nel frattempo, nuove leve come Milanisti Channel e Milan Vibes tentano di conquistare il pubblico più giovane con format freschi e innovativi.
Sull’altro lato della barricata, l’Inter schiera una formazione compatta e decisa. I big player sono FcInterNews e Inter1908, che guidano senza esitazioni il fronte nerazzurro. A questi si aggiunge InterLive, ormai presenza costante e autorevole nel panorama informativo. Poi c’è un fiorire di realtà più piccole ma agguerrite come Passione Nerazzurra, Spazio Inter e Interdipendenza, che testimoniano un interesse sempre vivo e in crescita. Tuttavia, non tutte le realtà resistono alla pressione: le cosiddette “radio” digitali, come Radio Rossonera e Radio Nerazzurra, faticano a trovare una linea editoriale stabile e un pubblico fedele, segno che anche nel mondo dell’informazione sportiva non basta esserci, bisogna saper resistere.
Tra numeri, credibilità e bilanci: la vera partita dietro le quinte
Dietro la patina scintillante di contenuti e follower, il derby della comunicazione nasconde una sfida ben più dura: quella economica. Non è un segreto che mantenere una testata digitale, soprattutto nel calcio, richieda risorse importanti e una gestione oculata. Tra tutte, InterLive si presenta come la realtà più solida, con ricavi elevati e un’organizzazione strutturata che le permette di tenere il passo in un mercato sempre più competitivo. Anche Pianeta Milan fa scuola, dimostrando come si possa raggiungere l’equilibrio finanziario anche con dimensioni moderate, mentre MilanNews regge grazie a una macchina produttiva imponente, che però comporta costi ingenti e sfide di sostenibilità.
Le note dolenti arrivano dalle due radio digitali, che in passato avevano mostrato grandi potenzialità ma oggi sono alle prese con bilanci in rosso e difficoltà strutturali. Radio Rossonera, pur essendo una delle realtà più solide dal punto di vista organizzativo, si trascina un patrimonio netto negativo e una situazione debitoria preoccupante. Peggio ancora va a Radio Nerazzurra, una creatura giovane e instabile, che non è mai riuscita a consolidarsi né a costruire una community affezionata.
Questo quadro disegna una Milano mediatica ricca di idee ma fragile, in cui il successo editoriale e commerciale è il vero trofeo da conquistare. Un derby senza fine, in cui la vittoria non si misura solo in click o in visualizzazioni, ma nella capacità di mantenere credibilità, equilibrio e trasparenza nel tempo.
Chi domina davvero il derby dei media?
La domanda finale sulla supremazia mediatica tra Milan e Inter non trova risposte semplici. Il mondo rossonero si presenta più ampio e diversificato, ma attraversato da tensioni editoriali e difficoltà economiche evidenti. L’Inter, invece, mostra un ecosistema più compatto e guidato da pochi leader solidi, con una strategia più lineare e efficace. Forse, questo duello non è tanto una questione di chi vince oggi, quanto di chi saprà sopravvivere domani, mantenendo la fiducia della propria community e la sostenibilità nel lungo periodo.
Il derby dei media è un combattimento senza fine, una partita che non termina mai – un po’ come il calcio stesso a Milano. Ed è proprio questa perenne sfida a renderlo irresistibilmente affascinante e spietato.
