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TECNOLOGIA

Twitter, Musk fa un passo indietro sui giornalisti sospesi

Nelle ultime ore ha fatto parecchio discutere la scelta di Elon Musk di sospendere gli account Twitter di vari giornalisti che si erano limitati a condividere contenuti relativi al profilo @ElonJet, che per mesi ha tracciato gli spostamenti del jet privato del miliardario basandosi su informazioni di pubblico dominio. Il “ban” è avvenuto quando il proprietario del social media ha deciso di vietare il doxing, una pratica che consiste nel diffondere informazioni private riguardanti gli utenti. “Il popolo ha parlato. Gli hanno account che hanno “doxato” la mia posizione vedranno ora revocata la sospensione”. Come di consueto, Musk ha basato la propria decisione sui risultati di un sondaggio/referendum pubblicato sul suo profilo. Il 59% degli utenti ha votato a favore del ripristino degli account dei giornalisti.

Chi aveva criticato la decisione di Musk?

La decisione di Musk era stata condannata dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea. L’Onu aveva scritto su Twitter che la libertà dei media “non è un giocattolo”, mentre l’Ue aveva minacciato delle possibili sanzioni. Sulla questione era intervenuta anche Melissa Fleming, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per le comunicazioni globali, che aveva dichiarato di essere “profondamente turbata” dalle notizie secondo cui dei giornalisti sarebbero stati “arbitrariamente” sospesi da Twitter. La donna ha ricordato che non si può giocare con la libertà dei media e che nelle società democratiche la libertà di stampa è uno strumento essenziale nella lotta contro la disinformazione dannosa.

Vera Jourova, vicepresidente della Commissione Ue per i valori e la trasparenza, aveva minacciato Twitter di sanzioni ai sensi della nuova legge europea sui servizi digitali, che richiede di rispettare i media e i diritti fondamentali. “Elon Musk dovrebbe esserne consapevole. Ci sono linee rosse e sanzioni”. Il magnate aveva risposto alle critiche dicendo di non avere problemi a essere criticato tutto il giorno dalla stampa, ma di ritenere errata e pericolosa, anche per la sua famiglia, la condivisione della sua posizione in tempo reale.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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