Il fatto che Elon Musk sia diventato il nuovo azionista di maggioranza di Twitter (ne possiede il 9,2%) significa solo una cosa: sulla piattaforma sono in arrivo dei cambiamenti. Non è pensabile che il miliardario abbia speso tre miliardi di dollari per puro sfizio. Chi conosce la sua storia sa che non è solito tuffarsi in un progetto senza avere in mente delle idee precise sulla direzione in cui dovrebbe andare. Dopotutto, il sondaggio in cui ha chiesto agli utenti un parere sulla libertà di parola offerta da Twitter lascia ben poco spazio a dubbi: Musk sembra intenzionato a cambiare dall’interno le meccaniche di un social che ritiene limitante e “anti-democratico”. La sua influenza potrebbe portare a uno stravolgimento delle linee guida del sito, ma anche rendere possibile l’arrivo di una novità richiestissima.
Quasi tutti i social offrono agli utenti la possibilità di modificare un post dopo averlo pubblicato. Twitter ha sempre negato questa opzione, sostenendo che la piattaforma incoraggia la condivisione di contenuti in stile “flusso di coscienza” e che la presenza di eventuali errori rende il tutto più autentico. Inoltre, sono stati più volte evidenziati i rischi legati alla possibilità di modificare i post. Per esempio, chiunque potrebbe scrivere un tweet innocuo e poi modificarlo per screditare chi l’ha condiviso. Nonostante queste obiezioni sensate, sembra che nei prossimi mesi la musica potrebbe cambiare.
Elon Musk ha pubblicato su Twitter un sondaggio in cui ha chiesto gli utenti se il social dovrebbe introdurre un tasto per modificare i post. Il miliardario ha anche giocato un po’ con il tema, scrivendo appositamente male le due opzioni (“yse” e “on”). Parag Agrawal, l’attuale CEO di Twitter, ha condiviso il sondaggio sul proprio profilo, invitando gli utenti a votare con attenzione perché il risultato “avrà delle conseguenze importanti”.
Nel momento in cui scriviamo, il sì sta vincendo con il 73,4% delle preferenze e mancano ancora 12 ore alla conclusione del sondaggio. Se questo risultato non verrà in qualche modo stravolto, Twitter dovrà seriamente prendere in considerazione la possibilità di cedere alle richieste dell’utenza. Una prospettiva ironica, considerando che il primo aprile il social aveva scherzato proprio sull’eventuale arrivo del tasto per modificare i tweet.
Guardando le risposte al tweet di Elon Musk si possono notare delle posizioni molto diverse tra loro. Le classiche obiezioni all’introduzione del tasto edit sono tornate a galla, ma non manca neppure chi ha suggerito delle soluzioni agli eventuali problemi che potrebbero emergere. Il CTO di Facebook, per esempio, ha suggerito che Twitter potrebbe mostrare un log delle modifiche sotto ciascun tweet, così da rendere l’esperienza trasparente al 100%.
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