TECNOLOGIA

Tesla Bot, perché Elon Musk costruirà il robot umanoide

Il Ceo di Tesla, Elon Musk, ha annunciato all’AI Day, l’evento dedicato intelligenza artificiale, che l’azienda costruirà un suo robot umanoide denominato Tesla Bot. La convergenza tra il mondo della robotica e quello dell’automotive non è una novità in termini assoluti. La Hyundai infatti ha recentemente completato l’acquisto della Boston Dynmics, compagnia di riferimento nel campo della robotica avanzata.

La Tesla per realizzare il suo Tesla Bot “pescherà” in casa, poiché Musk ha detto che il robot umanoide per compiere le sue azioni impiegherà i medesimi chip utilizzati dalla compagnia per il suo sistema avanzato di guida automatizzato Autopilot. Ciò significa che si avvarrà delle reti neurali per apprendere nuove mansioni.

Tesla Bot, arriverà nel 2022

Tesla Bot, perché Elon Musk costruirà il robot umanoide

Dal punto di vista tecnico il Tesla Bot è alto 176 cm, pesa 56 kg ed è in grado di trasportare fino a 20 kg di peso. Elon Musk lo ha progettato per affiancare l’uomo nei cosiddetti lavori di fatica, nonché per compiere azioni ripetitive e sfiancanti. Nel mostrare quello che può fare il robot, l’imprenditore americano sul palco si è avvalso di un attore che indossava una tuta per simulare l’aspetto dell’umanoide. L’avanzata intelligenza artificiale del Tesla Bot gli consentirà di svolgere compiti apparentemente complessi come andare in uno store e acquistare prodotti di genere alimentare.

L’arrivo è fissato nel 2022, tuttavia, questa ipotetica data di uscita, non deve essere intesa come perentoria. Sappiamo bene, infatti, che Musk è molto “elastico” nell’annunciare l’uscita di un nuovo prodotto; basti pensare che dei tanto attesi robo taxi, annunciati nel 2019, non c’è nemmeno l’ombra.

Tanta carne al fuoco

Tesla Bot, perché Elon Musk costruirà il robot umanoide

Elon Musk ormai lo conosciamo; quello di mettere tanta carne al fuoco è un suo modus operandi, che fino a ora ha incontrato l’approvazione degli stakeholder, del resto basta vedere la sua capitalizzazione di mercato monstre. Tesla Semi, Solar Roof, nuova Roadster, sono soltanto alcuni dei progetti annunciati dall’imprenditore americano che non si sono ancora concretizzati. Bisogna tuttavia dare atto all’imprenditore americano di essere stato il primo a creare il settore dell’auto elettrica di lusso, che pian piano sta diventando sempre più popolare e alla portata di (quasi) tutti.

Il Tesla Bot è una “prova di forza” dell’azienda americana che ci tiene a ribadire la sua superiorità tecnologica rispetto alla concorrenza.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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