TECNOLOGIA

Respondus, software spia studenti durante esami: Bocconi multata

L’Università Bocconi di Milano dovrà pagare una multa salatissima per non aver rispettato la privacy dei propri studenti durante lo svolgimento degli esami a distanza. Al centro delle polemiche, c’è Respondus Monitor, un software in grado di cogliere in flagrante gli studenti che imbrogliano.

Bocconi, multa di 200mila euro per aver violato privacy studenti

La didattica a distanza ha rappresentato, durante la pandemia, uno strumento prezioso per assicurare il diritto allo studio a milioni di studenti in tutto il mondo. Ma la modalità in assenza ha evidenziato anche diverse criticità. Tra queste, la difficoltà di monitorare gli studenti durante le prove d’esame. Come capire se copiano? Oppure cercano le risposte su internet? O ancora se qualcuno li affianca nel sostenere la prova?  Per scongiurare questi rischi, molte università hanno adottato software informatici in grado di monitorare le attività degli studenti durante lo svolgimento degli esami. L’Università Bocconi, ad esempio, si è affidata al software Respondus Monitor, che monitora la posizione del volto di chi è sotto esame. Ma il Garante della Privacy lo ha giudicato eccessivamente invasivo e non conforme alla tutela dei dati personali. Per questo motivo, il prestigioso ateneo milanese dovrà pagare una multa di duecentomila euro. Oltre a monitorare i volti dei propri studenti, l’Università Bocconi ha utilizzato un altro dispositivo, in grado di blocca temporaneamente i dispositivi elettronici degli studenti.

Respondus Monitor, come funziona

A depositare l’istanza  al Garante della Privacy è stato nell’aprile 2020 uno studente inglese, Joseph Donat Bolton, 21 anni, subito dopo l’introduzione dei due software per lo svolgimento a distanza degli esami. A distanza di oltre un anno, per il Garante dei Dati Personali, non ci sono dubbi: il software è lesivo della privacy degli studenti. Quando lo studente sottoscrive i termini per sostenere la prova, non viene chiarito né quanto a lungo verranno conservate le immagini né dove. Il Garante della Privacy denuncia così l’insufficienza di informazioni fornite agli iscritti prima di sostenere gli esami. Non c’è “menzione della fotografia scattata dal sistema all’inizio della prova allo studente“, quando studente deve esibire un documento d’identità e effettuare una ripresa panoramica dell’ambiente circostante. Inoltre, “il testo non indica gli specifici tempi di conservazione dei dati personali“, che sono cinque anni per il fornitore, uno su richiesta della Bocconi. Il testo sottoscritto dagli studenti non specifica inoltre che “i dati personali sono oggetto di trasferimento negli Stati Uniti d’America“.

 

Linda Pedraglio

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un foglio bianco per raccontare quello che osservo. Il mio romanzo del cuore è Anna Karenina. Mi occupo principalmente di libri, arte e cultura.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

7 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago