TECNOLOGIA

Perché YouTube funziona ancora in Russia?

Dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha bloccato vari social media e piattaforme online, tra cui Facebook e Instagram. Tuttavia, YouTube funziona ancora e sembra improbabile che la situazione cambierà nei prossimi mesi. Il ministro per lo sviluppo digitale, Maksut Igorevič Šadaey, ha dichiarato che una simile azione potrebbe danneggiare gli utenti russi e pertanto sarebbe meglio evitarla. Negli scorsi mesi, Mosca aveva multato più volte YouTube per la scelta di non cancellare alcuni contenuti ritenuti illegali dal Cremlino e per aver limitato l’accesso ad alcuni media russi.

La scelta di non bloccare YouTube

Con circa 90 milioni di utenti mensili, YouTube è ancora molto popolare in Russia e gioca un ruolo importante nell’economia digitale del Paese. Inoltre, non è disponibile una piattaforma alternativa e “made in Russia” (non si può dire lo stesso per altri social media). “Non pianifichiamo di chiudere YouTube”, ha affermato Šadaey durante un forum. “Prima di limitare l’accesso a una piattaforma dobbiamo sempre cercare di capire quale impatto potrebbe avere una simile azione sull’utenza russa”, ha aggiunto. Ha poi sottolineato che la competizione è l’anima del progresso e che bloccare una piattaforma è sempre una misura estrema. Interpellata da Reuters, Google non ha commentato in alcun modo la decisione della Russia.

Oltre a YouTube, un’altra piattaforma molto popolare che il Cremlino ha lasciato libera è WhatsApp. In Russia, l’applicazione di messaggistica istantanea può contare su un bacino di utenza di 84 milioni di utenti e una suo eventuale blocco potrebbe avere un impatto non indifferente. Dopotutto, il popolo russo ha già ricevuto un duro colpo a causa delle sanzioni internazionali e il governo non sembra intenzionato a tirare la corda più del necessario (almeno su questo fronte). Le piattaforme bloccate finora avevano un bacino di utenti meno ampio rispetto a quello di YouTube e WhatsApp e dunque è stato più semplice bloccarle senza rischiare di alimentare troppo il malumore.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago