Bellissime notizie per il tennis italiano. Proprio in queste ore è arrivata la notizia che tutti i tifosi azzurri aspettavano
Torna a sorridere il tennis italiano. Dopo la prova non certo esaltante dei nostri tennisti agli Australian Open, dove tutte le nostre racchette sono state eliminate nelle prime fasi, c’era molta attesa per oggi. Alla fine la notizia che tutti attendevano è arrivata: i tifosi italiano possono esultare.
Nel torneo ATP 250 di Montpellier, Jannik Sinner ha trionfato in finale contro Maxime Cressy. Il tennista italiano ha impiagato solo un’ora e 35 minuti per regolare la pratica Cressy e trionfare in terra francese. Sinner ha concluso il match con il punteggio di 7-6(3), 6-3. Qualche difficoltà soprattutto durante il primo set, che è stato lungo e combattuto. Sinner è riuscito a resistere tre volte annullando altrettante palle break e ha vinto il tie-break con un forte inizio (4-0). Più facile e in discesa invece il secondo set, con Sinner che ha concesso solo tre punti al suo avversario, concludendo il match su di un 6-3 senza appello.
Si tratta del settimo titolo della carriera di Sinner e il primo di questa stagione, che gli permette di raggiungere Matteo Berrettini per numero di titoli vinti e di riprendere la posizione 14 nel ranking ATP. L’altoatesino quindi torna a riassaporare la top 15 del ranking. Dopo la prova non certo esaltante durante gli Australian Open 2023, primo torneo stagionale, Sinner riscatta così il tennis italiano, portando a casa una vittoria importante seppur in un torneo non di primissima fascia.
Sinner nell’immediato post partita, ancora visibilmente contento per il trionfo ha dichiarato ai microfoni dei cronisti presenti: “E’ stata una splendida esperienza giocare qui, anche grazie all’ottima atmosfera che si respirava sulle tribune. La principale chiave per la vittoria è stata la capacità di mantenere il servizio.
Il tennista ha poi continuato: “Nel tie-break lui ha commesso alcuni errori all’inizio, e io sono riuscito a conquistare il primo set. Il secondo set è stato un po’ diverso, ho avuto meno opportunità ma sono comunque riuscito a servire molto bene.”
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