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“Come la Juve…”: punti di penalizzazione anche in Premier, trema il club

La Premier League non è esente da scossoni finanziari e conseguenti penalizzazioni: un caso simile a quello della Juventus è scoppiato. Le conseguenze potrebbero essere abnormi.

Dopo l’Inchiesta Prisma che riguarda la Juventus e il caso Negreira che sta coinvolgendo il Barcellona, anche la Premier League è stata scossa dal vento delle faccende giudiziarie e finanziarie. Ad essere in piena crisi economica in Inghilterra è l’Everton. La società di Liverpool non solo è 17esima in classifica a causa degli scarsi risultati che sta ottenendo in campo durante questo campionato, bensì potrebbe veder peggiorare la sua condizione a causa di una penalizzazione.

Iwobi e Havertz, Chelsea-Everton (LaPresse)
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Secondo le informazioni che riferisce il ‘Daily Mail’, infatti, il club inglese si presume abbia violato alcune delle regole previste dal fair play finanziario durante gli esercizi economici analizzati, dello scorso triennio. Si tratta quindi del periodo di tempo che va dal 2019 al 2022. Le perdite di cui si parla sono davvero esose, poiché ammonterebbero a circa 371 milioni di sterline.

Una cifra che, se confermata, corrisponderebbe a oltre tre volte il limite consentito di 105 milioni di sterline. La conseguenza più spaventosa ad oggi per l’Everton sarebbe una penalizzazione in classifica, già menzionata come rischio principale, che porterebbe quasi sicuramente alla retrocessione della squadra nella Championship.

Everton come la Juventus? C’è il rischio penalizzazione, gravi perdite nei bilanci

Il quotidiano locale avverte, inoltre, che altre sei società hanno inviato separatamente delle lettere ai vertici della  Premier League, chiedendo maggiore trasparenza sui fatti che sono finiti sul banco e soprattutto che una soluzione definitiva venga presa e comunicata entro il termine della stagione per capire lo svolgimento e la conclusione della stessa. Su quest’ultimo punto la Premier League si sarebbe mostrata ottimista, ponendosi quindi come limite il prossimo 28 maggio.

Kai Havertz, centrocampista dell’Everton (LaPresse)
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Essendo l’Everton coinvolto nella lotta per la retrocessione principalmente con Leicester, West Ham e Southampton, non si può andare troppo oltre con i tempi. In caso di mancata udienza in questa stagione, infatti, tecnicamente ci sarebbero delle conseguenze su tutta la battaglia per mantenere la categoria. Di conseguenza l’intera Premier League finirebbe coinvolta in molteplici azioni legali. Nel frattempo la proprietà di Farhad Moshiri si sarebbe già mossa per cercare di limitare i danni. Il patron non intende vendere l’Everton o cederne delle quote, ma sarebbe alla ricerca di nuovi investitori che sollevino la società dai guai economici seri.

Sabrina Uccello

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