Aishwarya Rai, la star di Bollywood ricoverata per il coronavirus

Continua a crescere il numero dei contagi da Coronavirus in India. Il colosso dell’Asia Meridionale è diventato il terzo paese per numero di casi alle spalle di Stati Uniti e Brasile, con 25.602 morti e 1.003.832 contagiati confermati dall’inizio della pandemia. Numeri allarmanti, che continuano a crescere a un ritmo spaventoso: quasi 35.000 casi e 700 decessi solo nelle ultime 24 ore. Tra le persone che hanno contratto il virus in India c’è anche la star di Bollywood ed ex Miss Mondo, Aishwarya Rai Bachchan. L’attrice è stata ricoverata d’urgenza in un ospedale di Mumbai insieme con la figlia di 8 anni. Solo una settimana fa era risultata positiva al Covid-19.

Presso lo stesso ospedale, il Nanavati Hospital, sono al momento ricoverati anche il marito di Aishwarya Rai, l’attore Abhishek Bachchan, 44 anni, e il suocero, Amitabh Bachchan, 77 anni, anche lui attore e vera e propria leggenda nel proprio paese. Secondo quanto riferisce il “Times of India”, l’ex Miss Mondo è stata ricoverata a causa di “forti difficoltà respiratorie“. Per ora non si hanno ulteriori informazioni, se non quelle diffuse dal quotidiano, che cita una fonte ospedaliera: “Stanno bene“, si legge.

Aishwarya Rai e la famiglia Bachchan

Amitabh Bachchan è un noto attore di Bollywood, produttore e presentatore televisivo. È una delle figure più importanti dell’industria cinematografica del suo paese ed è stato anche membro del parlamento indiano. Aishwarya Rai, invece, è stata incoronata Miss Mondo nel 1994 e ha fatto il proprio debutto cinematografico alla fine degli anni 90. Numerose, inoltre, le apparizioni sul tappeto rosso del Festival di Cannes, di cui è stata giurata, diventando uno dei volti più noti di Bollywood fuori dall’India. Come racconta il “The Guardian”, i Bachchan sono tra le celebrità di più alto profilo ad avere contratto il virus in India. “Agli occhi dei suoi compatrioti – ha scritto il New York Times – è un segnale che il virus lo possono davvero prendere tutti“.