SCIENZE

L’Intelligenza artificiale potrebbe migliorare l’allevamento delle galline

Le potenzialità dell’Intelligenza artificiale sono pressoché infinite. Anno dopo anno gli algoritmi stanno diventando sempre più sofisticati e software come DALL·E 2 sembrano usciti da un film di fantascienza. A volte, però, si fa un po’ fatica a immaginare i possibili utilizzi pratici di una tecnologia simile. Alzi la mano, per esempio, chi ha mai pensato a un’intelligenza artificiale capace di migliorare la vita delle galline da allevamento. Un progetto simile è effettivamente in via di sviluppo e secondo i ricercatori dovrebbe approdare sul mercato entro i prossimi cinque anni.

Come l’Intelligenza artificiale aiuta le galline

Secondo quanto riferito dagli esperti, l’Intelligenza artificiale in questione sarebbe in grado di riconoscere gli starnazzi che esprimono disagio o sofferenza con un’accuratezza del 97%, permettendo agli allevatori di intervenire prontamente e aiutare le proprie galline.
Anche se le galline sono rumorose in generale, gli starnazzi con cui esprimono sofferenza o disagio sono più forti degli altri”, spiega Alan McElligott, docente presso la City University di Hong Kong ed esperto del benessere degli animali. “Non è difficile distinguere questi versi dagli altri, anche se non si è troppo esperti”, ha aggiunto. In teoria gli allevatori potrebbero basarsi su questi starnazzi per capire da soli quando intervenire. All’atto pratico, però, diventa complicato riconoscerli all’interno di allevamenti che ospitano decine di migliaia di galline. È qui che entra in gioco l’Intelligenza artificiale su cui sta lavorando il team di McElligott, che sta venendo addestrata usando delle apposite registrazioni.

I benefici per gli allevatori

Il nostro obiettivo non è quantificare i richiami di aiuto, bensì modificare l’ambiente per ridurre il livello di stress delle galline”, spiega McElligott. Prima di poter commercializzare la tecnologia, il team dovrà verificare la sua efficacia in diverse tipologie di pollai. Convincere gli allevatori ad affidarsi all’Intelligenza artificiale non dovrebbe essere troppo difficile, soprattutto considerando che la tecnologia potrebbe aiutare a prevenire la morte di svariate galline.
McElligott sottolinea che in futuro potrebbero essere sviluppati dei software simili anche per monitorare le condizioni di altri animali da allevamento. Tra questi è possibile menzionare i maiali e i tacchini che, proprio come le galline, tendono a manifestare con chiarezza il proprio malessere.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago