SALUTE

Vaccino di AstraZeneca, nell’Unione Europea “4 dosi su 5 inutilizzate”

Da una nuova indagine del Guardian emerge che quattro dosi su cinque del vaccino anti-Covid di AstraZeneca consegnate ai Paesi Ue non sono ancora state utilizzate. L’analisi dei dati forniti dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e da altre fonti ufficiali, infatti, permette di stimare che 4.849.752 dosi delle 6.134.707 distribuite tra i 27 Paesi dell’Unione Europea debbano ancora essere utilizzate.

La situazione in alcuni Paesi europei

Il Belgio, per esempio, ha ricevuto 201.600 dosi del vaccino di AstraZeneca e ne ha somministrate appena 9.832 (il 4%). La percentuale scende ancora in Bulgaria, dove su 117.600 dosi ricevute ne sono state somministrate 2.035 (1,73%). In Germania, invece, sono state inoculate 189.206 dosi di vaccino su 1.452.000 (pari al 13%). La situazione risulta leggermente migliore in Italia. Dai dati forniti dall’Ecdc, infatti, emerge che la Penisola ha ricevuto 499.200 dosi e ne ha somministrate 96.621 (19%). La Francia non ha fornito all’Ecdc i dati sulle somministrazioni di AstraZeneca, ma secondo quanto rilevato dal sito Covidtracker.fr, si stima che su 1.137.600 dosi ricevute ne siano state finora impiegate appena 125.859 (11%).

Poca fiducia nel vaccino di AstraZeneca

Ma quali sono i fattori che hanno portato a questa situazione? Il Guardian ne individua due principali. Il primo è la scelta di raccomandare il vaccino di AstraZeneca solo per le persone di età inferiore ai 65 anni. Il secondo è l’incapacità logistica di destinate il vaccino a classi di età più giovani. Anche la riluttanza di vari cittadini a ricevere il vaccino in questione (la cui sicurezza ed efficacia sono state più volte messe in dubbio dalla stampa) potrebbe avere un certo peso sulle statistiche. Come ammesso da Angela Merkel nel corso di un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung, tra gli europei c’è un “problema di accettazione” del vaccino anglo-svedese. Quest’ultimo è stato realizzato in collaborazione con l’Università di Oxord.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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