SALUTE

Sigaretta elettronica, fa male? | L’esito di 189 studi non lascia dubbi

La sigaretta elettronica era nata con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati, preservando la salute. Sul suo livello di nocività si è a lungo dibattuto, ma ora un nuovo studio proveniente dall’Australia sembra ribaltare il campo. E illustra come il rimedio sia in realtà dannoso, non meno della causa.

Ad aver messo nero su bianco gli effetti nocivi della sigaretta elettronica è una ricerca a cura del Centro di Epidemiologia e Salute della Popolazione dell’Università Nazionale Australiana. Il risultato è uno studio di ben 430 pagine, la cui conclusione è particolarmente severa. Il dispositivo, infatti, sarebbe addirittura da proibire. Proviamo a capire perché.

Sigaretta elettronica talmente nociva che va vietata: che cosa provoca alla salute

A condurre lo studio è stata l’epidemiologa e studiosa di salute pubblica Emily Banks. Per conto del Consiglio australiano su fumo e salute, la dottoressa ha effettuato l’analisi più comprensiva finora realizzata sui danni da utilizzo di sigaretta elettronica. A testimoniare l’importanza della ricerca c’è anche il fatto che il Dipartimento Sanità dell’Australia ha deciso di sovvenzionarlo. E il risultato sono dati che hanno generato un allarme non indifferente.

Foto | Pixabay | sarahjohnson1

I ricercatori australiani hanno infatti presentato prove conclusive che dimostrano come la sigaretta elettronica provochi avvelenamento, lesioni, ustioni, tossicità immediata attraverso l’inalazione. In certi casi esiste anche il rischio di convulsioni. L’uso inoltre genera dipendenza, proprio come avviene con il tabacco nella sua forma più tradizionale. Altri effetti collaterali, meno gravi ma comunque esistenti, sono irritazione alla gola e nausea.

C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare. Se infatti la sigaretta elettronica è nata specificamente per aiutare i fumatori a smettere. Ebbene, lo studio evidenzia che le prove che ciò avvenga realmente sono decisamente scarse. E non solo, perché al contrario sono evidenti le prove di una maggiore assunzione di tabacco da parte dei non fumatori (i fatidici “fumatori passivi”, che “subiscono” la presenza dei tabagisti). Infine, aspetto ancora più grave, chi ne fa uso ha una probabilità tripla di cominciare a fumare davvero.

Foto | Pixabay | Fabrizio_65

Le 430 pagine della ricerca sono il frutto di evidenze derivanti da ben 189 studi sugli impatti che la sigaretta elettronica ha sulla salute. Emily Banks parla peraltro di “centinaia di sostanze chimiche, di alcune della quali è nota la tossicità, mentre molte altre hanno effetti finora sconosciuti“. E le conseguenze sono drastiche: perché tali dispositivi, secondo il Consiglio australiano su fumo e salute, andrebbero addirittura proibiti dai Governi.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

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