SALUTE

Mascherina obbligatoria in Italia: gli scienziati si spaccano (ancora)

Stiamo vedendo la flessione dei nuovi casi Covid giornalieri“. Sono dati su cui concorda l’intera comunità scientifica, e che ha ribadito Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Eppure c’è un tema che continua a spaccare gli esperti. E che riguarda la necessità o meno di conservare l’obbligo della mascherina.

Chi dice sì alla mascherina: “Non siamo ancora fuori”

Difficilmente nei prossimi mesi faremo a meno della mascherina al chiuso – ha infatti dichiarato Cartabellotta a ‘Radio Cusano Campus’ –. Serve consapevolezza di stare all’interno di una pandemia. Bisogna abituarsi a momenti in cui serrare le fila e altri durante i quali sentirsi più liberi. La politica deve essere più tempestiva nel prendere decisioni“.

Dello stesso parere, ma un po’ più morbido, è invece Fabrizio Pregliasco. “Siamo in una fase di miglioramento, ma non ne siamo usciti. C’è il desiderio di esserne già fuori, ma in realtà non lo siamo ancora e credo che possa essere utile mantenere queste indicazioni. Potrà sembrare ridicolo l’obbligo di mascherina se tu sei in montagna o in un paese sperduto. Ma l’indicazione di ordine generale riguarda i contesti urbani. Vedo ancora la necessità di ingoiare questa medicina amara“, ha dichiarato all’Adnkronos Salute.

I contrari: “Restrizioni ormai insensate”

Di parere esattamente opposto, tra gli altri, è il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “Oggi la mascherina all’aperto non ha nessun senso, serve il buon senso anche in questo. Se ci sono situazioni di assembramento va tenuta, altrimenti no. In un Paese moderno serve un maggiore impegno. Abbiamo verificato che la ventilazione meccanica in aula è tre volte più efficace“, ha dichiarato a Corrado Formigli de ‘La7’.

Ancora più severo, invece, Matteo Bassetti. “Agli italiani andrebbe eretto un monumento. Il 90% si è vaccinato, e la percentuale continua a crescere. Hanno e abbiamo rispettato tutte le regole, ma nonostante questo resistono restrizioni insensate. Della mascherina all’aperto, per esempio, non se ne può più. In Francia la stanno per togliere, in Spagna l’hanno tolta. Non vedo perché l’Italia debba proseguire“, ha dichiarato a ‘Libero’ il direttore della clinica di Malattie Infettive all’ospedale San Martino di Genova.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

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