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“Se avessero usato le nostre aziende per affiancare il trasporto pubblico avrebbero risparmiato migliaia di euro per la cig e avrebbero fatto ripartire i consumi, di conseguenza un indotto“, ha dichiarato Gabriele Saija, fondatore di Busrapido, startup che offre un servizio digitale di noleggio autobus. “Sarebbe stato utile avere un supporto tecnologico per monitorare l’utenza sui trasporti. Se ci avessero permesso di intervenire, oggi i contagi sarebbero molti di meno“, ha proseguito. Le amministrazioni locali non hanno risposto alle richieste di collaborazione. “La ragione? Il trasporto che offriamo costa meno ed è più efficiente, credo abbiano temuto questo. È necessario sedersi al tavolo per programmare il rientro al lavoro e a scuola. Oggi sta avvenendo il contrario“, ha aggiunto.
“All’interno dei nostri bus sono state implementate tantissime misure di sicurezza. Abbiamo l’ozonizzazione dei mezzi, la sanificazione costante a fine corsa, una policy di distanziamento modificabile a seconda delle esigenze. Attraverso la tecnologia riusciamo a offrire anche la possibilità di un tracciamento anonimo sulla base delle prenotazioni ricevute. Oggi la tecnologia è fondamentale: permette di aiutare un sistema di tracciamento dei contatti attraverso la prenotazione del posto. Se noi prenotiamo un posto possiamo sapere chi era la persona che ci stava vicino e quanto tempo è stata a bordo del bus insieme a noi“, ha spiegato Saija.
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