
Antonio Tajani | Alanews.it
Brescia, 30 maggio – Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, sottolinea la necessità di una rivoluzione pacifica nell’Unione Europea per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini. Richiede meno burocrazia, riforme come il voto a maggioranza e un presidente europeo eletto direttamente
Durante un incontro con gli imprenditori alla Camera di Commercio di Brescia, il Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, ha dichiarato che l’Europa deve affrontare una “rivoluzione pacifica” per rimanere al passo con i tempi. Tajani ha sottolineato l’importanza di riforme che rendano le istituzioni europee più reattive e vicine alle esigenze dei cittadini
Un cambiamento radicale per l’Unione Europea
Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e politico con una lunga carriera a livello europeo, ha espresso la necessità di un cambiamento radicale all’interno dell’Unione Europea. Secondo il ministro, non si tratta di mettere in discussione l’Europa o le sue istituzioni, ma piuttosto di garantire che queste possano rispondere in modo più efficace e tempestivo alle richieste dei cittadini europei. “Serve meno burocrazia”, ha affermato, aggiungendo che è fondamentale semplificare le procedure per facilitare l’azione e la partecipazione dei cittadini.
Proposte di riforma significative
Tajani ha proposto alcune riforme significative, tra cui l’adozione di un sistema di voto a maggioranza, che permetterebbe decisioni più rapide e democratiche all’interno del Consiglio dell’Unione Europea. Inoltre, ha sostenuto la necessità di un presidente eletto direttamente dai cittadini, che possa unire le funzioni di presidente della Commissione e del Consiglio europeo, creando una figura forte e rappresentativa a livello continentale.
La sfida della fiducia tra cittadini e istituzioni
Queste dichiarazioni arrivano in un momento di crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni europee, evidenziato da vari sondaggi che mostrano una disaffezione crescente tra i cittadini nei confronti delle decisioni che vengono prese a Bruxelles. La richiesta di una maggiore partecipazione e di un’Europa più vicina ai cittadini non è nuova, ma Tajani sembra voler dare un impulso concreto affinché queste idee si traducano in azioni politiche.