È proseguito anche oggi il presidio permanente degli esodati del Superbonus davanti al palazzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Un presidio che dura ormai da una decina di giorni e il cui scopo è quello di ottenere il ripristino del Superbonus al 110% e lo sblocco dei crediti incagliati.
Un tema caro a moltissime imprese, ma anche a tanti privati cittadini, i quali da giorni si alternano sotto la sede del Mef, provenienti da tutta Italia.
Solidarietà al sit-in degli esodati del Superbonus sotto al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’ha manifestata Giuseppe Conte.
Il leader del Movimento 5 Stelle, che già in passato aveva partecipato a un corteo a Roma riguardante sempre il tema Superbonus, ha dichiarato:
“Le persone che vedete qui sono una rappresentanza di imprese e famiglie in difficoltà e che hanno creduto a una legge dello Stato, non del Movimento 5 Stelle. Lo Stato non può girarsi dall’altra parte, perché lo Stato ha tratto vantaggio dal Superbonus. Quell’11% di Pil realizzato in due anni è stato fatto soprattutto attraverso queste misure”.
Sul Pnrr ha, invece, aggiunto:
“Il Governo ha gettato la maschera. Voleva nascondere il fatto che siamo in gravissimo ritardo nell’attuazione. Bene, noi abbiamo detto di alimentare i crediti di imposta per Superbonus e transizione 4.0, con il grande vantaggio di risolvere il problema morale e politico di queste persone e rilanciare così il sistema produttivo”.
Interrogato ancora sul tema Superbonus dai cronisti presenti sotto al palazzo del Mef, Conte ha raccontato:
“Non si può volgere dall’altra parte la testa a quei cittadini che hanno creduto in una legge dello Stato. L’ho detto a Giorgetti. Noi chiediamo un decreto urgente e ci è stata data disponibilità, individuando una platea di cessionari più ampia della attuale, che intervenga prima della fase autunnale e sblocchi i crediti incagliati. C’è stato anche un confronto tecnico con il Ministro. Il Movimento 5 Stelle si batterà in ogni sede, con proposte concrete. Per quanto riguarda la rigenerazione urbana e il Pnrr, dobbiamo far ripartire il Paese attraverso l’edilizia”.
A parlare è stato anche il Vicepresidente dell’Associazione Esodati Superbonus, Domenico Passarella:
“Il Ministro si è reso disponibile per una moratoria per un decreto d’urgenza, aprendo la strada a una trattativa di soluzioni e dando disponibilità ai suoi consiglieri di lavorare direttamente con noi per far procedere la cessione dei crediti”.
Passarella ha anche dichiarato:
“Quelle prese sono scelte politiche. Se Giorgetti volesse, domani potrebbe chiamare le banche e sistemare la cosa. Non servirebbe neanche un decreto”.
Molto duro anche un cittadino presente al sit-in:
“Stiamo parlando di risparmi di una vita bloccati. Quelli miei e dei miei suoceri. La politica si metta una mano sulla coscienza e ci aiuti. Il problema va risolto. Abbiamo figli e disabili a carico”.
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