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Salvini: “Green pass? O sbaglia tutto il mondo o in Italia si esagera”

Matteo Salvini interviene a proposito della delicata situazione del Green pass obbligatorio. E il leader della Lega chiede che nel giro di una manciata di mesi sia tolta ogni restrizione. Ma anche che sia garantito il diritto al lavoro di tutti.

Salvini e il Green pass: “Via tutto entro dicembre”

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Ho sentito stamattina il presidente Draghi – ha spiegato Salvini –. Gli ho chiesto di fare il possibile per garantire il lavoro a tutti. Non è corretto escludere gli italiani dal lavoro. Lasciare a casa poliziotti, medici o infermieri non è giusto. La mia speranza è che se i dati continuano così entro novembre o fine anno non sia più necessario nessun certificato per andare a lavorare“.

Salvini ha quindi insistito su un tema sempre più spesso richiamato da destra e centrodestra nelle ultime settimane. In particolare da quando infuria il dibattito sull’obbligatorietà del Green pass. “Siamo tra i Paesi più vaccinati al mondo e il certificato è solo italiano. Quindi o sta sbagliando il mondo, o esageriamo noi“, ha aggiunto il leader della Lega da Torino, dove si trova per sostenere Paolo Damilano, in vista dei ballottaggi.

Come la Lega vuole cambiare Torino

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Sono quindi seguiti alcuni suggerimenti per il futuro della città di Torino. “A Paolo Damilano chiedo un assessorato alla Disabilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche“, ha affermato Salvini, mandando un messaggio chiaro al candidato di centrodestra. Lo ha incontrato davanti all’Ex Mio, luogo simbolo. “Dovevamo fare questa strada scortati dell’esercito e con fumogeni e pietre. Invece ci abbiamo lavorato ed è stato uno dei progetti di cui vado più orgoglioso“, ha fatto ancora sapere il segretario della Lega.

È la dimostrazione che volere è potere, e che liberare alcune zone di Torino è possibile. Il voto di domenica è di futuro, mentre qualcuno fa campagna elettorale sul passato. Chi si loda si imbroda, però fare due passi qui è qualcosa che non mi era mai capitato. Ed è bello. A un sindaco chiedo il rispetto delle regole“, ha concluso Salvini.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

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