
Maurizio Landini - Newsby.it
Roma, 30 maggio – Durante un incontro in Calabria, il leader della CGIL ha evidenziato la fuga dei giovani dalla regione, sottolineando l’importanza di investimenti e di un lavoro che garantisca diritti e tutele. Criticando il sistema dei subappalti, ha richiesto un cambiamento delle leggi per garantire sicurezza e salute sul lavoro, dopo l’ennesimo incidente mortale. Inoltre, ha invitato al voto, sottolineando che il referendum è un’opportunità per modificare leggi inique, affermando: “Siamo noi a poter cambiare la situazione”
Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha messo in evidenza l’importanza dei referendum dell’8 e 9 giugno, sottolineando come possa rappresentare un’opportunità per modificare leggi inadeguate sia di centrodestra che di centrosinistra. Durante un incontro in Calabria, ha richiamato l’attenzione su temi cruciali come il lavoro dignitoso e la sicurezza, evidenziando il legame tra sfruttamento lavorativo e malaffare.
La precarietà lavorativa e le opportunità mancate
Landini ha dichiarato che molti giovani calabresi sono costretti ad emigrare a causa della mancanza di opportunità lavorative e della scarsa qualità del lavoro disponibile. Ha sottolineato come la precarietà dei contratti e la diffusione degli appalti e subappalti non solo creano condizioni di sfruttamento, ma anche spazi per l’infiltrazione della criminalità organizzata. In questo contesto, la recente morte di un lavoratore in un cantiere in subappalto ha riacceso il dibattito sulla necessità di riformare le leggi vigenti, ritenute inadeguate e pericolose.
Landini sottolinea l’importanza della partecipazione al voto
Landini si è rivolto anche a coloro che invitano a non partecipare al voto, definendo tali posizioni come un errore politico. Ha esortato i cittadini a recarsi alle urne, sottolineando che il referendum offre un’opportunità unica per esercitare il potere decisionale direttamente. “Per un giorno diventiamo tutti parlamentari, possiamo cancellare leggi balorde”, ha affermato, evidenziando il potere della democrazia diretta e la possibilità di un cambiamento reale attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.
Un cambiamento necessario per il Mezzogiorno
In aggiunta, Landini ha richiamato l’attenzione sulla qualità del lavoro, affermando che il cambiamento legislativo deve mirare a garantire diritti e tutele per i lavoratori. La sua posizione si inserisce in un dibattito più ampio riguardo alle politiche lavorative in Italia, con particolare riferimento al Mezzogiorno, dove le condizioni economiche sono spesso più precarie rispetto al resto del paese.
La CGIL, sotto la guida di Landini, sta promuovendo una campagna per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del referendum, puntando a raggiungere il quorum necessario per rendere valide le consultazioni. Del resto, i sondaggi mostrano un crescente interesse verso la partecipazione al voto, segno che molti italiani sono pronti a farsi sentire e a rivendicare diritti a lungo trascurati.