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Napoli, Maresca attacca: “Esclusione liste, poi mercato delle vacche”

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Alcune liste sono state escluse per incompletezza nel deposito della documentazione, perché non ci hanno permesso di far entrare chi è arrivato per tempo. È avvenuto due minuti prima della chiusura. Cercheremo di spiegarlo meglio, forse non siamo stati abbastanza incisivi davanti al Tar“. Così Catello Maresca, il candidato sindaco del centrodestra a Napoli, nelle prossime elezioni amministrative.

Perché le liste del centrodestra sono state escluse dal Tar

Maresca ha parlato a margine della conferenza stampa convocata per spiegare le ragioni dell’esclusione di quattro liste dalla competizione elettorale. “Io leggo le carte e leggo le sentenze, come le leggete voi – ha spiegato il candidato sindaco a Napoli –. Avevamo 22 plichi da consegnare, e avevamo detto che li avrebbero consegnati altri collaboratori. Mi sembra una scelta legittima“.

I collaboratori erano arrivati per tempo, ma non sono stati fatti salire. Trovo assurdo dover spiegare che noi siamo stati esclusi perché siamo arrivati due minuti prima. Non in ritardo. Cercheremo di spiegarlo meglio al Tar, forse non siamo stati sufficientemente incisivi. Arrivare in anticipo è legittimo, e non può comportare un vulnus significativo alla vita democratica di Napoli. Cioè escludere una parte importante del centrodestra. Noi vogliamo una competizione sana, leale, ad armi pari“, ha aggiunto Maresca.

Maresca e i problemi della candidatura a Napoli

Ci sono però altri aspetti che il candidato del centrodestra a Napoli contesta. “Mi sembra davvero di cattivo gusto il tentativo da parte di alcuni di avvicinare i nostri candidati per accaparrarsi il loro sostegno – ha sottolineato Maresca –. Il voto di scambio è un reato e se queste pratiche dovessero continuare presenteremo un esposto. I rapporti con la Lega sono di collaborazione e di confronto, così come con gli altri partiti. Andiamo avanti coesi. Questo è un altro dato che dev’essere chiaro, per fugare qualsiasi dubbio di possibili contrasti“.

Maresca ha quindi voluto spiegare alcuni episodi che si sono verificati a Napoli. Sfociando, addirittura, nella violenza. “Al nostro interno c’è stata la tensione e la situazione normale che si può creare in chi, come noi, partendo da un mondo civico non aveva forse quell’esperienza di altri. Lo dimostra chi, sgomitando, è riuscito a entrare. Noi siamo stati corretti e abbiamo rispettato le regole, incluse quelle del Covid. Abbiamo tenuto un atteggiamento che è il nostro, non ci faranno cambiare mai. Non diventerò aggressivo o violento“, ha promesso.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

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