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“Dal vertice Nato ci aspettiamo la riaffermazione di questo senso di unità e fermezza del G7 e poi probabilmente un ampliamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Gli effetti di questa guerra sono imprevedibili, ci ritroviamo con una Ue più unita, una Nato più unita e probabilmente più grande: i Paesi cercano protezione e riarmamento. Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin“. Così il premier Mario Draghi al termine del G7 a Elmau. Ha poi aggiunto: “Quanto alla presenza del presidente Putin al G20, il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo“.
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Draghi ha dichiarato che “questo G7 è stato veramente un successo, i nostri Paesi hanno riaffermato piena e grande coesione, grande unità di vedute in particolare per quanto riguarda la guerra in Ucraina e le sue conseguenze a livello umanitario, economico, sociale. Durante la sessione di ieri mattina abbiamo avuto modo di ascoltare il presidente Zelensky, che ci ha descritto la situazione sul campo e chi ha chiesto aiuto. Ci ha detto che dall’inizio del conflitto la Russia ha lanciato 3.800 missili sull’Ucraina. I massacri dei civili continuano e Zelensky è stato molto esplicito sul fatto che è necessario proteggere la popolazione“, ha aggiunto Draghi.
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