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POLITICA

Elezioni: come stanno andando i leader politici sui social?

In vista delle elezioni del 25 settembre, Luigi Di Maio è il leader politico italiano che perde più follower sui social. Il ministro degli Esteri è il soggetto più “punito” dal cosiddetto popolo del web con 42mila e 200 seguaci in meno negli ultimi 90 giorni. È quanto viene fuori dall’analisi delle pagine Facebook dei principali esponenti politici. Più della metà di chi se ne è andato lo ha fatto nell’ultimo mese, cioè immediatamente dopo l’ufficializzazione dell’uscita di Di Maio dal Movimento 5 Stelle e la creazione dei gruppi parlamentari di Insieme per il futuro.

Chi sono i politici che scendono o salgono suoi social

Ai blocchi di partenza della corsa elettorale che porterà gli italiani alle urne l’ultima domenica di settembre, ecco il quadro che viene fuori dai dati riscontrabili negli ultimi tre mesi. A fare compagnia a Di Maio, altri tre politici con il segno meno sui trend social: Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Matteo Renzi. Il presidente del Movimento 5 Stelle perde 24.600 follower, quasi 9mila di questi nell’ultimo mese, cioè nei giorni della crisi del governo Draghi. Il segretario del Carroccio, invece, segna meno 7.600 utenti, la metà dei quali negli ultimi 30 giorni. Trend negativo anche per il leader di Italia viva che, lascia per strada 1.600 seguaci negli ultimi tre mesi registrando però un leggerissimo recupero nei giorni della crisi di governo.

Tutti gli altri, chi più chi meno, guadagnano follower. A registrare il miglior trend di crescita è l’ex 5 stelle e fondatore di Italexit, Gianluigi Paragone che, negli ultimi tre mesi, guadagna oltre 20mila utenti di Facebook (6.100 nell’ultimo mese). In attesa di conoscere la sua decisione, se parteciperà o no a questa tornata elettorale, il secondo trend positivo è quello di Alessandro Di Battista che guadagna 7.600 follower (quasi 5mila dei quali negli ultimi giorni). Più 7.2 mila utenti per Silvio Berlusconi, che però dopo la crisi di governo stoppa l’aumento di utenti.

Giorgia Meloni, invece, ne guadagna poco più di 6.500, la quasi totalità dei quali da fine giugno in concomitanza con la fine del governo di Mario Draghi e la decisione delle elezioni anticipate. Crescono pure Enrico Letta (+3.6 mila) che è il politico che segna l’aumento percentuale più alto (+2,64%), partendo però da una base di follower molto ridotta rispetto agli altri big. Col segno più anche Carlo Calenda e Nicola Fratoianni (+2.3 mila per entrambi).

La classifica di chi è più seguito su Facebook

Se queste sono le variazioni e i trend in vista della campagna elettorale, ecco la classifica di chi è più seguito oggi su Facebook. Al primo posto Matteo Salvini (5.03 milioni di follower), secondo Giuseppe Conte (4.53 milioni), terzo Luigi Di Maio (2.54 milioni). Fuori dal podio Giorgia Meloni (2.35 milioni), quinto Gianluigi Paragone (1.60 milioni), poi Alessandro Di Battista (1.58 milioni), Matteo Renzi (1.13 milioni) e Silvio Berlusconi (1.11 milioni). Sotto il milione di follower ci sono: Carlo Calenda (273 mila) e Roberto Speranza (263 mila). Enrico Letta è solo undicesimo in classifica con poco più di 140 mila seguaci. Infine Nicola Fratoianni (136.5 mila) ed Emma Bonino (105 mila).

I post e le interazioni

Chi pubblica più post è proprio Gianluigi Paragone: con i suoi 515 post nell’ultimo mese, stacca tutti gli altri competitor. In seconda posizione c’è Matteo Salvini (con 189 post negli ultimi 30 giorni), seguito da Carlo Calenda (147 post su Facebook) e Giorgia Meloni (145). Fermo a 97 post Enrico Letta, mentre gli altri sono molto meno attivi sui social: come Conte e i suoi 34 post superati dai 35 di Silvio Berlusconi. Ad avere il maggior numero assoluto di interazioni è sempre il leader di Italexit, seguito (in ordine) da Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Alessandro Di Battista. Quest’ultimo è però il soggetto che ha il tasso di interazioni più alto, insieme a Nicola Fratoianni.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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