Coronavirus, Conte: “Interrogato dai pm? Non sono preoccupato”

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a proposito della richiesta della pm di Bergamo Maria Cristina Rota di interrogare lui e i ministri Lamorgese e Speranza sulla mancata zona rossa nel bergamasco all’inizio del mese di marzo dopo l’esplosione di alcuni focolai di Coronavirus in val Seriana.”Non posso anticipare le cose che dirò al pm. Venerdì riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Ma non sono affatto preoccupato”. Nelle scorse settimane erano stati sentiti dalla Procura di Bergamo anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera e in quei giorni non poche furono le polemiche tra il Governo nazionale e la Giunta lombarda sulla predisposizione della zona rossa.

Conte: “Commissione d’inchiesta sul Coronavirus? Ben venga, io sereno”

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Non solo però la mancata zona rossa in val Seriana. Giuseppe Conte parla fuori da Palazzo Chigi anche dell’ipotesi di una commissione parlamentare d’inchiesta chiesta dalla opposizioni per la gestione dell’emergenza Coronavirus da parte di tutti gli organi istituzionale dell’Italia. “Tutte le indagini e le inchieste ben vengano: i cittadini hanno diritto di conoscere e noi di rispondere in tutte le sedi istituzionali. Non spetta al presidente del Consiglio un commento, è un’iniziativa parlamentare”, ha detto Conte. “Per quanto riguarda prevenzione e repressione, in tutti questi mesi ho riferito sulle nostre iniziative. Il mio è un atteggiamento sereno di chi ha agito in scienza e coscienza: abbiamo cercato di fare tutto il possibile”.

Stati Generali, Conte: “Opposizioni non vengono? Villa Pamphilj sede istituzionale”

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A proposito di opposizioni, Conte dice di sentirsi “sorpreso” da quello che dicono riguardo alla loro mancata partecipazione agli Stati Generali, perché “lo sanno bene anche loro, che hanno avuto incarichi istituzionali, che Villa Pamphilj è la sede istituzionale di alta rappresentanza della presidenza del Consiglio. Invitarli lì è un gesto di attenzione anche nei loro confronti: un luogo più istituzionale di quello non si può”.

Caso Regeni, Conte: “Ho urgenza di riferire alla commissione”

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Un altro tema riguarda la richiesta di riferire davanti alla commissione parlamentare di inchiesta sul caso della morta Giulio Regeni circa la recente notizia della vendita delle fregate militari italiane all’Egitto. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia davanti ai giornalisti: “Ho urgenza di riferire alla commissione, non è usuale che un presidente del Consiglio sia chiamato a riferire a una commissione di inchiesta ma appena possibile sarò davanti alla commissione a riferire”.