[scJWP IdVideo=”sI8g2cFk-Waf8YzTy”]
Il comune di Torino si è costituito in giudizio contro il decreto del Tribunale, notificato il 3 dicembre scorso, che non ha riconosciuto il doppio cognome a un bimbo figlio di due madri. L’iscrizione all’anagrafe dei nati da coppie omogenitoriali non sarebbe considerata legittima.
“Venerdì incontreremo le associazioni per capire come spostare il tutto sul piano politico e per stimolare il Parlamento a legiferare. Ora ci sono dei bambini di Serie A e altri di Serie B. E questo non è corretto“, ha spiegato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Il suo assessore alle Pari Opportunità, Jacopo Rosatelli, ha aggiunto: “Condivideremo con il Torino Pride un percorso per sensibilizzare su questa tematica. Questa decisione che siamo stati costretti a prendere motiverà molte persone“.
[scJWP IdVideo=”cH97Qzdc-Waf8YzTy”]
“Il prefetto ci ha comunicato ufficialmente che l’eventuale prosecuzione della trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali costituisce violazione di legge. Con grande rammarico siamo costretti a farlo. Dietro questi commi e questi articoli di legge ci sono delle persone ed è difficile separare il piano personale dal ruolo istituzionale, oggi essere sindaco è piuttosto scomodo. È ingiusto che un cittadino europeo, a seconda di dove nasca, abbia o non abbia dei diritti, è una violenza. I tribunali italiani in assenza di una legge stanno penalizzando le dinamiche di riconoscimento, ma è un problema squisitamente politico e parte dal Parlamento“, ha quindi aggiunto il primo cittadino del capoluogo piemontese.
Si vivono momenti di forte tensione per l’attesa della risposta di Hamas al documento di…
I felini sono ritenuti responsabili della sparizione di 34 specie di mammiferi autoctoni nel contintente.…
Vizza, (segretario generale Fenea Uil): "È un Primo Maggio in cui vogliamo mettere al centro…
La scelta è consentita dalla legge, però può creare delle ambiguità quando si verificano dei…
Il presidente della Repubblica ha parlato davanti ai lavoratori dello stabilimento Gias di Mongrassano, in…
Non cessano le manifestazioni pro-Gaza: l'amministrazione aveva ordinato loro di sgomberare il cortile dove erano…